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Dal 29 al 31 gennaio si è tenuta, ad Orlando, la Harry Potter Celebration e, in occasione di questo grande evento, moltissimi dei protagonisti della saga del maghetto si sono riuniti e hanno festeggiato. Alla cerimonia erano presenti, infatti, Evanna Lynch, meglio conosciuta come Luna Lovegood, Katie Leung, che ha interpretato Cho Chang, Bonnie Wright, la famosa Ginny Weasley, e Matthew Lewis, l’attore del simpatico Neville Paciock. Non potevano mancare, però, due tra i tre protagonisti di Harry Potter: Rupert Grint e Emma Watson, ovvero Ron Weasley e Hermione Granger.

Tra i tanti argomenti di cui si è parlato durante la Harry Potter Celebration, uno ha attirato particolarmente l’attenzione dei fan della saga e dei fan della coppia Ron-Hermione, che fin dal primo episodio ha fatto innamorare tutti, anche i meno romantici. Rupert Grint ha parlato proprio di una scena particolare avvenuta con Emma Watson sul set di “Harry Potter e i Doni della Morte“, quella del loro appassionato bacio.

Secondo quanto raccontato dall’attore, sembra che il bacio tra i due sia uno dei momenti che cerca di non ricordare mai. Ma come è possibile? Dopo tutto stava baciando Emma Watson, una delle attrici più brave e più belle con le quali ha recitato. Rupert, in arte Ron, ha spiegato alla rivista People quali sono i motivi di tutto ciò.

Prima di tutto, ha dichiarato che il ricordo di quella scena non è ben nitido nella sua mente, perché vissuto in maniera non serena. Lui ed Emma si conoscono da quando sono piccoli e tra loro c’è un rapporto molto forte, ma niente a che vedere con l’amore. “Conosco Emma Watson da quando aveva 9 anni e avevamo questo rapporto da fratello e sorella. Baciarla per me è stato davvero surreale. Ho questo ricordo del suo volto farsi sempre più vicino… del tipo, “Oh mio Dio”. Non riesco davvero a ricordare niente eccetto questo” ha affermato durante l’intervista.

Quando gli è stato chiesto, infine, se avesse voluto cambiare qualcosa nella scena, l’attore di Harry Potter ha risposto in modo molto chiaro: “Una volta è stata sufficiente. È stato un momento davvero grosso e c’era un grandissimo senso di aspettativa. Tantissima pressione, in verità“.

Ve lo sareste mai aspettato?