Le star puntano al settore alberghiero. Naturalmente a quello di lusso. È questa una delle ultime novità lanciata delle celebrities che comprano, progettano, gestiscono e mettono il marchio a nuovi alberghi e resort in tutto il mondo.
I vip che per obblighi professionali risultano essere i più esperti viaggiatori ed ospiti di hotel al mondo, hanno capito su che settore puntare.
Dal The Greenwich Hotel, nel cuore del Tribeca District di New York di Robert De Niro, al Bedford Post Inn, ad un’ora da Manhattan di Richard Gere, dalle sei strutture dal marchio Coppola Presents di Francis Ford Coppola, al Costa d’Este in Florida di Gloria ed Emilio Estefan: sono sempre più numerosi le star che si buttano nel settore dell’ospitalità alberghiera.
Robert De Niro, ad esempio, sul suo The Greenwich Hotel, nel cuore del modaiolo della grande mela afferma “Ho voluto creare un posto dove mi sarebbe piaciuto stare” ed ecco spiegate le sue 88 camere con tappeti tibetani e pavimenti di querce della Siberia, letti svedesi, bagni in marmo di Carrara o di ispirazione orientale, Shibui Spa con massaggi olistici, piscina Zen, ristorante italiano con tanto di porchetta e possibilità di soggiornare anche insieme al proprio cane.
Si può capire così lo standard a cui è abituato il bel De Niro.
Richard Gere e sua moglie Carey Lowell hanno ristrutturato invece il Bedford Post Inn, residenza storica del 1780 che ha solo otto stanze, ma con classi giornaliere di yoga così da fuggire dalla città per un week end all’insegna della pace.
La lista potrebbe essere ancora lunga, infatti anche Olivia Newton John, Clint Eastwood, Robert Redford, Bono degli U2, Benny Andersson e John Malkovich hanno aperto hotel di lusso, dotati di ogni confort possibile.
Di fatti Bono and The Edge degli U2 hanno aperto The Clarence, luxury hotel con vista mozzafiato su Dublino a due passi dal centro e dai locali notturni.
Benny Andersson, è invece il proprietario del Boutique hotel Rival di Stoccolma.
Ma è John Malkovich il proprietario dell’hotel più economico: anche con solo 40 euro a notte in uno dei suoi tre The Big Sleep Hotel, a Eastbourne, Cardiff e Chelthenhan, in Gran Bretagna, nonostante tutti comfort e il coloratissimo arredamento, curato dallo stesso attore, ci si può rilassare nel lusso senza dover svuotare il portafoglio.
Non solo ad Hollywood impazza questa mania, l’italiano Ramazzotti ha puntato su Milano, a Brera ha aperto quattro camere all comfort, insonorizzate, che prendono il nome dalle vie circostanti. Sul modello delle guesthouse inglesi, nessuna reception, nè insegne per una privacy garantita.
Eros Ramazzotti si può considerare il pionere del trend americano, trapiantato in Italia col suo Resentin.