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Nell’era dei social network per comunicare qualcosa non serve nemmeno più parlare: ormai basta un semplice “Mi piace” su Facebook, che riassume milioni e milioni di parole.

Ma il “Like” – diventato un gesto comune e quotidiano, usato da più di un miliardo di persone ogni giorno – nasconde moltissimi significati differenti. Noi della Redazione di Blog di Lifestyle ne abbiamo individuati 10, molto divertenti, ma anche fin troppo veritieri.

1. Il “Mi piace” minatorio

Ti osserva, ti controlla, vede tutto quello che fai, peggio del Big Brother di Orwell. Stai attenta a come ti comporti perchè quando scopre che sabato sera non sei stato a casa, come le avevi detto, non ci sono scuse che tengono. Il suo “Like” è una piccola frecciatina, ma anche un grande avviso. Non la passerai liscia: sarai sottoposto ad un lungo interrogatorio e, se nella foto sembravi anche parecchio divertito, oltre alle discussioni e ai litigi, nemmeno la tua macchina ne uscirà intatta.

2. Il “Mi piace” dello stalker

Lo stalker inizia aggiungendoti tra i suoi amici e, non fai in tempo ad accettarlo che ti arrivano un numero indefinito di notifiche: tutti suoi “Mi piace” a foto, post, immagini del profilo, aggiornamenti di stato e immagini di copertina. Al tuo accanito fan piace tutto ciò che pubblichi, anche citazioni di libri che non ha mai nemmeno sentito nominare. Ma, se in un primo momento tutte queste attenzioni possono far piacere, la situazione diventa preoccupante quando i “Like” arrivano anche a foto del 2008: a quel punto non ti resta che eliminare il tuo account.

3. Il “Mi piace” politico

Metti “Mi piace” a tutto ciò che pubblica il tuo amico, sempre e comunque. Se la foto non ti piace, se non sei d’accordo con le idee espresse in un post o se il link non ti diverte, tu non preoccuparti, metti “Like”. Hai presente il 6 politico? Questo “Mi piace” è uguale: farai contento il tuo amico, che si sentirà accettato per come si mostra su Facebook. Anche quando pubblica foto inguardabili o scrive “qual’è”, “l’osai” e sbaglia tutti i congiuntivi. Ma tu, nel dubbio, metti “Like”.

4. Il “Mi piace” per farsi notare

Sei innamorata della stessa persona ormai da anni, ma non ti ha mai degnato di uno sguardo. Nell’era 2.0 nasce un nuovo modo di corteggiare: mettere un “Like” a tutte le pagine che piacciono al tuo bello. In questo modo lui noterà che avete gli stessi interessi e che siete fatti decisamente l’uno per l’atra, capirà che ti ama follemente e cadrà ai tuoi piedi. Si, come no. Nei sogni o nei film magari, oppure nel mondo di Facebook.

5. Il “Mi piace” ubriaco

Hai sempre voluto mettere “Mi piace” alla foto di quel ragazzo, ma non l’hai mai fatto per paura del suo giudizio. E quale occasione migliore per farlo se non da ubriaca? Le barriere vengono meno e cedi, alla fine metti “Like”, fregandotene di tutto e tutti. Il problema è che dopo due secondi ti sei già pentita: il cuore batte all’impazzata, l’ansia si fa sentire più che mai e le goccioline di sudore ti bagnano perfino la schiena. Anche perchè sai che alla scusa che da brilli non si ricorda ciò che si fa non ci crede più nessuno, purtroppo.

6. Il “Mi piace” della fidanzata

Il “Like” della fidanzata del ragazzo a cui tu hai messo “Mi piace” è il peggiore, il più pericoloso: un solo “Like” che può portare a grossi problemi, difficilmente risolvibili. Il suo significato è unico ed inequivocabile: vengo sotto casa tua, ti graffio la macchina etc.
Altro che Fidanzata Psicopatica. Cosa c’è di peggio di una fidanzata arrabbiata e gelosa?

7. Il “Mi piace” affamato

Avete presente lo stalker? Ecco, il “Mi piace” dell'”affamato” è dieci volte peggio. L’allupato non dedica la sua attenzione a una sola ragazza, le sue vittime sono tantissime: spera che, prima o poi, qualcuna ci caschi. I suoi “Like” sono messi a caso, a tutto ciò che capita sotto i suoi occhi, a tutte le foto delle belle ragazze che ha tra gli amici, in attesa di ricevere qualche altro “like” – e non solo – in cambio.

8. Il “Mi piace” barattato

Like for like? Mettigli un “Like”, stai certa che ricambia: sembra diventata una regola di buona educazione, una nuova regola del Galateo. Ormai è una questione, oltre che di educazione, di abitudine: tu metti “Mi piace” a me e io lo metto a te, molto semplice. E, non temere, il numero dei tuoi “Like” crescerà in un batter d’occhio.

9. Il “Mi piace” a se stessi

Non c’è limite al peggio. E nemmeno alla tristezza di un “Like” ad un proprio post. L’unico obiettivo è quello di aumentare il numero delle condivisioni e quindi crescere di popolarità. Ma non cresci nemmeno un pò di vergogna? A questo punto – se proprio non si può fare a meno dei “Like” – meglio barattare “Mi piace” con i propri amici.

10. Il “Mi piace”

Semplice, chiaro e forse ormai banale. Non puoi mettere “Like” perchè davvero pensi che una foto sia fatta bene e un post sia interessante? Eh no, la malizia si nasconde dietro ogni angolo e dietro ad ogni “Mi piace” ci sono mille significati diversi. E, nell’era 2.0, un “Like” non può essere un semplice “Mi piace”, assolutamente no!