Miguel Bosè si è beccato una bella ramanzina dall’ultima persona a cui stava pensando: J-Ax

Alessandro Aleotti, reduce dal covid19 non ha risparmiato nessuno: negazionisti e governo.

Ecco cosa è successo.

J-Ax reduce dal covid asfalta Miguel Bosè

Come tutti sappiamo Migual Bosè va in giro a proclamare che il covid non esiste, che vaccini e mascherine non servono, che c’è un complotto e tutti zitti.

Poi spunta in rete un video di J.Ax, finalmente negativo, che si domanda come sia possibile che uno come Bosè, che di professione ormai è nullafacente, vada in tv a proclamare fandonie come se fossero la verità assoluta.

Cioè: i programmi anziché ospitare medici e professionisti, ospitano uno come Miguel Bosè che dice di “conoscere la verità”. Quale? Il covid non esiste. E’ ovvio che poi a uno come J.Ax, che il covid lo ha passato, gli girino i cosiddetti.

Totalmente d’accordo con lui, ok la libertà di parola: ma dopo un anno non si può ancora sentire che il covid non esiste.

J-Ax reduce dal covid critica il governo

J.Ax ha vissuto un periodo bruttissimo: il covid lo ha messo davanti ad una situazione terribile. A parte lo stato fisico, si è aggiunta la paura di lasciare i suoi cari, di rendere orfano il figlio e di non avere risposte davanti ad un bambino che chiaramente non capisce la gravità della situazione.

Riportiamo un cenno della sua dichiarazione: «E soprattutto l’ansia di non sapere cosa accadrà. Se sarà solo questo o se peggiorerà. È la paura, come è successo a me a mia moglie, di poter lasciare nostro figlio orfano. […] È la rabbia di sentirsi abbandonati dal tuo Stato soprattutto. Perché di amici che ti vogliono portare la spesa a casa ne trovi quanti ne vuoi, peccato che c’è già Amazon. Mentre, invece, nessuno, nessuno ha trovato il modo di sostituire chi ci amministra perché io ho vissuto questa situazione lo ripeto, da privilegiato».

La conclusione è: «Ma uno dei miei pensieri fissi, durante tutti questi giorni chiuso in casa è stato: come può una famiglia con tre figli che vive in un bilocale uscirne. E’ un totale fallimento politico il fatto che gli italiani non siano ancora stati vaccinati in massa e che non sappiamo, nemmeno, quando questo avverrà con chiarezza o certezza. […] I vaccini esistono. Semplicemente, c’è stato un catastrofico fallimento di chi ci amministra in Italia e in Europa nel farceli avere. E questi fallimenti gli italiani li pagano con la morte. Quella dei loro cari e quella del loro futuro. I morti della prima ondata li ha fatti il Covid. Questi, la vostra coscienza, chi vi dice chi li ha causati? Di chi è la colpa? Non c’è più tempo per sbagliare, solo agire».

Riflettete.