La notizia di Kate e Carlo III in ospedale è arrivata all’improvvisa. Lui ricoverato per un intervento di routine ma lei invece per qualcosa di serio. O almeno sembra dal fatto che per altri 15 giorni dovrà stare in ospedale.
Il palazzo reale si affretta a precisare che lei sta bene e che lei non vuole che si parli del suo problema.
Kate e Carlo III in ospedale: lei operata all’addome
Kate Middleton è stata operata all’addome. A darne notizia, a cose fatte, è stata la stessa Kensington Palace spiegando che la principessa si trova al London Clinic ed è stata operata con successo.
Pochissime indiscrezioni: era un intervento programmato (non un “urgenza” come hanno scritto molti) e non si tratta di cancro. Fanno sapere inoltre che ci sarà una degenza in ospedale di 15 giorni e che dovrà astenersi dagli impegni per almeno due mesi e non potrà viaggiare all’estero (perciò salta il viaggio in Italia).
Kate ha fatto sapere che tiene molto alla privacy, soprattutto per tutelare i figli, e dunque non vuole che se parli oltre. Ma tutti ovviamente stanno a fare congetture.
Il comunicato di Kensington Palace
Questo è il comunicato riportato da Kensington Palace : “Sua Altezza Reale la Principessa di Galles è stata ricoverata ieri alla London Clinic per un intervento chirurgico addominale pianificato. Sulla base delle attuali indicazioni dei medici, è improbabile che ella torni a svolgere impegni pubblici fino a dopo Pasqua. La Principessa del Galles apprezza l’interesse che questa nota susciterà. Spera che il pubblico comprenda il suo desiderio di mantenere quanta più normalità possibile attorno ai suoi figli; e il suo desiderio che le sue informazioni sanitarie personali rimangano private”.
Anche William si asterrà dagli impegni pubblici per prendersi cura dei figli.
Carlo III sarà operato alla prostata
Anche Carlo III finirà a breve in ospedale, per un intervento di routine. Si tratta di una patologia benigna alla prostata, niente di grave.
La notizia è stata riportata in simultanea a quella di Kate, perché il re voglia pare sensibilizzare i cittadini britannici verso la prevenzione. Ma forse anche per tamponare un po’ lo shock riguardo l’intervento della nuora.