Chiudete gli occhi, stiamo per fare – mentalmente – un viaggio nei pressi del Golfo della Thailandia, più precisamente a Bangkok. Perchè? Be, perchè qui si svolge una delle feste più suggestive che avvengono in tutti i Paesi del mondo.
Si tratta di un evento annuale che si tiene nella prima notte di luna piena alla fine di ottobre o all’inizio di novembre; celebrato a livello nazionale è una festa amatissima dal popolo e da tutti i turisti, che fa parte dell’insieme di tradizioni e filosofie di vita del mondo tailandese da più di 800 anni.
L’evento di per sé si chiama Loy Krathong, ma anche se questo nome non vi dice niente sono certa che ne avete già sentito parlare: è quando la gente si riunisce intorno a laghi, fiumi e canali per rendere omaggio alla dea delle acque, semplicemente rilasciando bellissime zattere a forma di loto, decorato con candele, incenso e fiori sull’acqua.
Inutile dire che lo spettacolo che appare agli occhi di chi partecipa è davvero fantastico. La vista di migliaia di Krathongs, cioè proprio le loro candele tremolanti, che sembrano tutte mille puntini di luce lontani all’orizzonte, è davvero magica; e la possibilità di osservare tutto questo questo è accessibile a tutti, grazie ad un sacco di posti proprio a Bangkok dov’è possibile anche essere coinvolti con i festeggiamenti.
Qual è la sua origine?
La storia dietro il festival è complessa: ci sono diverse leggende alla base di questa tradizione in Thailandia. Ma i documenti storici, del quale siamo giunti in possesso fino ad ora, mostrano che la cerimonia Loi Krathong, un tempo chiamata “Pa Chong Riang”, si è svolta per la prima volta nel Regno di Sukhothai per mostrare rispetto alle divinità indù Vishnu, Shiva e Brahma. In quelle epoche, per la cerimonia, furono utilizzate lanterne sospese nell’aria, ma successivamente, con il passare dei secoli, i re decisero di sostituire le lanterne sospese con contenitori a forma di loto, chiamati appunto krathong, e rilasciati nei fiumi, nei torrenti e nei laghi. Questo perché la credenza più popolare di Loi Krathong identifica nell’evento un modo di mostrare rispetto e gratitudine alla Dea dell’Acqua, conosciuta dai thailandesi come “Phra Makhongkha”.
Alcuni vedono in questa splendida festività un modo per liberarsi dai peccati e pulirsi la coscienza. Sono in molti, infatti, a credere che questo sia il momento per (simbolicamente) far “volare via” tutta la rabbia, e i rancori, e i problemi, che state trattenendo, siano questi un’unghia incarnita o una disgrazia vera e propria. Il Loy Krathong è dunque visto come un modo per lasciar andare il lato oscuro di noi stessi, per (ri)iniziare a liberarsi dai sentimenti negativi.
Infine, la leggenda dice che, se la candela rimane accesa fino a quando il Krathong scompare alla vista, un anno di buona fortuna busserà alla porta della vostra vita.
[Credit: bangkok.com]