Come abbiamo già detto l’incoronazione di re Carlo III sarà una via di mezzo fra tradizione e modernità ed il futuro re ha deciso che non ci sarà eccesso di sfarzo.

Finora abbiamo scoperto il numero degli invitati, che non ci sarà una consegna di lingotti e che Camilla sarà regina, senza la dicitura “consorte” e non indosserà la corona della discordia.

Oggi scopriamo qualche dettaglio in più.

Tutte le corone di Carlo III

Durante l’incoronazione di Carlo III sono previste due corone, che fanno parte degli oggetti dell’investitura del sovrano.

Come già accennato in passato, questo nuovo re, non avrà una nuova corona, indosserà la St. Edward’s Crown, durante la cerimonia. La corona, molto pesante fra l’altro, è stata portata dai gioiellieri di corte per essere allargata, visto che la testa di questo re è più grande.

Per uscire da Westminster, Carlo indosserà la The Imperiale State Crown, realizzata nel 1937, la corona con cui Elisabetta II ha sempre aperto le sedute del Parlamento.

Neanche Camilla avrà una nuova corona, ha scelto la Queen Mary’s Crown, che però sarà modificata in modo da rendere omaggio ad Elisabetta II. La futura regina ha infatti richiesto che fossero aggiunti tre diamanti appartenenti alla collezione privata della defunta monarca.

Le carrozze per l’incoronazione di Carlo III

Oltre che due corone, sono previste anche due carrozze per l’incoronazione di Carlo III.

Per arrivare all’abazia, i nuovi regnanti useranno la Diamond Jubilee State Coach, molto moderna con finestrini elettrici ed anche aria condizionata. Sarà trainata da sei Windsor Grey, i cavalli grigi della royal family usati per le parate ufficiali.

La carrozza che deve il nome al fatto che Elisabetta II la utilizzò in occasione del suo Giubileo di diamante, nel 2012.

Dopo la cerimonia, il re e la regina torneranno a Buckingham Palace a bordo della Gold State Coach. Questa carrozza è famosa perché ricoperta in foglia d’oro e pesa ben quattro tonnellate per cui serviranno otto cavalli per trainarla. In questo caso è la tradizione ad imporre l’uso del fastoso mezzo: il suo utilizzo risale al 1831, quando a salire al trono fu Guglielmo IV e da allora tutti i reali l’hanno usata nel loro corteo.