La peste bubbonica ha abbandonato l’Europa tantissimi anni fa, ma a quanto pare esiste ancora nel resto del mondo.

Si è registrato qualche caso, troppo presto per creare un allarme, anche se i titoli che si leggono in giro non sono rassicuranti.

È stato registrato un nuovo caso negli USA, senza scatenare il panico spiegheremo oggi cos’è la peste umana, come si diffonde e come riconoscerla.

Peste bubbonica: un nuovo caso in USA, precedenti in Cina

In un paese del Colorado, Pueblo, si è registrato un caso di peste umana. Il Dipartimento di Salute Pubblica e Ambiente di Pueblo ha indicato che il soggetto riferiva dolori muscolari, nausea e vomito. Si tratterebbe di una dorma che ha dato luogo ad una dozzina di casi all’anno negli Stati Uniti. Nell’Oregon un uomo ha iniziato a manifestare i sintomi dopo che un gatto lo ha graffiato.

I casi di peste si sono riscontrati anche in Sud America, Africa e Asia.

Nel 2019 si è riscontrato un caso anche nelle province interne della Mongolia.

Come si trasmette e che sintomi da la peste umana

Fermo restando che non ci sono stati casi di peste umana in Italia ed in Europa, approfondiamo cos’è la peste umana.

La peste umana è causata dal batterio Yersinia pestis, e può manifestarsi come peste bubbonica, peste polmonare primaria, peste setticemica e secondaria e peste minore.

Nel caso della prima abbiamo linfonodi ingrossati, infiammati e dolenti; nel secondo caso si ha un’ infezione dell’apparato respiratorio profondo ed il contagio avviene tramite droplet e aerosol; nella peste setticemica abbiamo un’invasione batterica del sangue ed infine nella peste minore, si ha una sintomatologia lieve ma è comunque pericolosa.

La peste umana inizialmente mostra i sintomi aspecifici simili a quelli di una sindrome influenzale, tra i quali figurano febbre improvvisa e alta, malessere generalizzato, brividi, mal di testa, affaticamento, tachicardia e pressione bassa.
Si trasmette principalmente attraverso il morso della pulce dello Yersinia pestis, che possono trovarsi su gatti, ratti, scoiattoli etc.

La malattia si può anche contagiare attraverso i droplet di persone ammalate o animali infetti.