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Ci avete mai fatto caso che i prodotti da donna costano di più? Che cosmetici, rasoi, giocattoli e abbigliamento hanno un costo maggiore se il pubblico di riferimento è quello femminile? No, non vi siete sbagliate: se siete donne dovete sborsare un po’ di più quando fate la spesa.
Pare infatti che esista una sorta di ‘Pink tax‘, ovvero una tassa femminile che si impone sui prodotti ‘Per Lei’, che sul mercato hanno un costo più elevato rispetto a quelli ‘Per Lui’.

Uno studio recente ha analizzato i prezzi Idealo confrontando i prodotti maschili con quelli femminili. Ebbene comparando circa 120 prodotti identici si è notata la presenza di una fortissima disparità di prezzo tra le due versioni, nel 64% dei casi. L’esito della ricerca ha fatto il giro del mondo generando un discreto movimento sui social network, luogo nel quale il pubblico femminile è insorto utilizzano gli hashtag #genderpricing, #pinktax e #gendertax. L’obiettivo? Naturalmente l’eliminazione delle imposte di lusso sui prodotti femminili e il raggiumìngimento dell’uguaglianza di genere per quanto riguarda prodotti e accessori di profumeria.


Ma qual sono le motivazioni di tanta disparità? Statisticamente le donne guadagnano meno rispetto agli uomini, ma sono disposte a pagare molto di più per prodotti beauty. Il pubblico femminile, sempre secondo le statistiche, sborsa un bel po’ per l’acquisto di cosmetici e abbigliamento, essendo più attento alla qualità del prodotto. L’uomo difficilmente spende soldi per acquistare cosmetici e, quando lo fa, ha un approccio all’acquisto molto superficiale e disinteressato.
Un’altra spiegazione si basa sul concetto che i prodotti ‘rosa’ siano speciali rispetto a quelli maschili, le cui composizioni sono più generiche e meno ‘raffinate’.