Quando si parla di amore non c’è bisogno di grandi giri di parole per convincere chi ci sta attorno che si tratta di uno stato di euforia e benessere. Chi è innamorato lo sa bene: allontana lo stress, fa bene al cuore e a rende felici. Ma l’amore può effettivamente trasformare il nostro modo di pensare e di agire? Scopriamo che conseguenze può avere questo sentimento così forte sulla nostra mente.
L’amore fa sentire al settimo cielo
C’è una spiegazione scientifica dietro alla felicità di un nuovo amore. Gli scienziati dell’Albert Einstein College of Medicine di New York hanno studiato le scansioni MRI di studenti universitari e hanno scoperto che l’innamoramento attiva un sistema neurale nel cervello paragonato a chi, ahimè, consuma cocaina. L’effetto? Pura euforia.
L’amore è una sana stupidità
Avere le farfalle nello stomaco, si sa, fa sembrare le donne un po’ ochette e gli uomini sulle nuvole più del solito. Ma c’è di più. Una ricerca del 2013 pubblicata sulla rivista Motivation and Emotion ha scoperto che le persone innamorate, rispetto ai single, perdono la concentrazione. Per questo, infatti, uno studente innamorato non sarebbe in grado di concentrarsi sullo studio e svolgere al meglio i compiti. Più si è innamorati e più la concentrazione scarseggia: mentre facciamo le cose, infatti, non smettiamo di pensare all’altra persona o almeno non ci riusciamo per troppo tempo.
L’amore può farci diventare anche un po’ più cattivi
Non è sempre rosa e fiori: anche l’amore sa renderci ostili e talvolta scontrosi con ci ci sta accanto. Amore è sinonimo di tanti sentimenti, ma non per forza sempre positivi. Secondo un recente studio, la risposta sta nella produzione di una serie di ormoni neurologici che sono collegati all’aggressione. I ricercatori dell’Università di Buffalo hanno chiesto ai partecipanti della ricerca di descrivere un momento in cui qualcuno vicino a loro è stato minacciato, e come hanno reagito. La maggior parte di loro ha infatti avuto un comportamento aggressivo. Per difendere la persona che si ama, purtroppo o per fortuna, possiamo fare di tutto.
L’amore è anche ossessione
Serotonina e ossitocina: forse a molti di voi questi nomi non diranno nulla, eppure si tratta di due ormoni del cervello fondamentali nella nostra vita perché regolano i rapporti di coppia. Il primo è responsabile della fase dell’innamoramento, il secondo favorisce l’attaccamento e la continuità del rapporto anche quando la passione amorosa sfuma. I ricercatori dell’Università di Pisa sono riusciti ad isolare le due sostanze e a capire che la prima tappa dell’amore è l’innamoramento, innescato dall’attrazione. Quando il livello di serotonina torna a stabilizzarsi e subentra l’ossitocina che favorisce le unioni monogame e il mantenimento dei rapporti amorosi.
L’amore è un potente antidolorifico
Le fasi iniziali di un nuovo rapporto sentimentale sono caratterizzati da intense sensazioni di euforia, benessere e rappresentano un’esperienza forte e coinvolgente. Vi siete mai chiesti perché tutti i vostri problemi sembrano scomparire quando si è in compagnia del partner? I ricercatori della Stanford University hanno esaminato 15 studenti, 8 donne e 7 uomini di età compresa tra i 19 e i 21 anni, durante i primi 9 mesi di una relazione amorosa. A tutti gli studenti coinvolti è stato chiesto di portare sia una foto della persona amata, sia la foto di un conoscente dello stesso sesso e della stessa età.
Mentre venivano sottoposti ad un impulso termico doloroso, a tutti i partecipanti venivano mostrate le foto che avevano consegnato e nello stesso tempo l’attività dei loro cervelli veniva tenuta sotto controllo tramite una risonanza magnetica funzionale (fMRI). Dai risultati è emerso che sia la distrazione sia la visione dell’immagine del proprio partner hanno un forte effetto antidolorifico, ma che, ovviamente, la vista della persona amata garantisce un effetto molto più elevato.
E tu, di quale effetto sei?