Il Vaiolo delle scimmie è diventato un’emergenza sanitaria internazionale, lo ha dichiarato l’Organizzazione Mondiale della Sanità.

Il comitato di emergenza si è riunito ed ha concluso che la situazione costituisce un’emergenza sanitaria pubblica di rilevanza internazionale.

Il virologo Fabrizio Pregliasco sostiene che: “Mpox (il virus) è un problema in questo momento in Congo con questa nuova variante. Ovviamente non sappiamo mai quale sia la reale possibilità di diffusione nel resto del mondo”.

Nel frattempo è bene che la popolazione si informi e si tuteli, soprattutto chi viaggia.

Cos’è il vaiolo delle scimmie ?

È un’infezione virale rara, causata dal virus Monkeypox (Mpox), che appartiene alla famiglia dei Orthopoxvirus. Sebbene la malattia sia stata identificata per la prima volta negli anni ’70, ha guadagnato attenzione globale a causa di focolai più recenti.

È stato scoperto per la prima volta nelle scimmie nel 1958, anche se l’agente patogeno si trova comunemente nei roditori. L’infezione è endemica in alcune regioni dell’Africa centrale e occidentale, ma casi sporadici sono stati segnalati in altre parti del mondo, alimentati da viaggi o commercio di animali esotici.

Sintomi del Mpox

I sintomi del virus possono manifestarsi tra 5 e 21 giorni dopo l’esposizione al virus e possono durare da 2 a 4 settimane. I segni iniziali includono:

  • Febbre
  • Mal di testa
  • Dolori muscolari
  • Malessere generale

Dopo alcuni giorni, si sviluppano eruzioni cutanee caratteristiche, che iniziano nel viso e possono diffondersi ad altre parti del corpo. Le eruzioni passano attraverso diverse fasi, da macchie piatte a vesciche e croste. La gravità della malattia varia, ma può essere più severa nei bambini e in individui con sistema immunitario compromesso.

Trasmissione del Mpox

La trasmissione del virus avviene principalmente attraverso il contatto diretto con fluidi corporei, lesioni o materiale infetto. È possibile contrarre la malattia anche attraverso il consumo di carne di animali infetti o il morso di un animale. La trasmissione interumana è meno comune ma può avvenire tramite contatto stretto con una persona infetta o attraverso goccioline respiratorie in caso di esposizione prolungata.

Prevenzione

Vediamo alcune strategie:

  1. Evitare il contatto con animali sospetti o malati: è importante non manipolare animali selvatici che potrebbero essere portatori del virus.
  2. Vaccinazione: sebbene non esista un vaccino specifico per il vaiolo delle scimmie, il vaccino contro il vaiolo offre una certa protezione.
  3. Igiene personale: lavare frequentemente le mani con acqua e sapone e utilizzare disinfettanti a base di alcool.
  4. Isolamento delle persone infette: le persone con sintomi dovrebbero rimanere isolate fino alla completa guarigione.