San Valentino, insomma, viva l’amore.
E basta con i finti moralismi da “Odio tutti, odio il mondo intero, compreso San Valentino o, quelli classici del “San Valentino è una festa inutile, si ama tutti i giorni, non soltanto il 14 Febbraio”. Perché non ci crede nessuno.

L’amore si respira dappertutto, per le strade insieme al freddo pungente e a qualche goccia d’acqua sui capelli, nelle pasticcerie e nei pub del centro, nei Baci Perugina, nei Lindt o negli orsacchiotti super morbidi e coccolosi. Si ritrova nelle scritte e nei cartelli, nei negozi alla ricerca di un regalo semplice, bello e non scontato. Ai cuoricini e alle frasi romantiche delle canzoni. Che si sia single o accoppiati, niente e nessuno potrà mai fermare l’amore.

E se chi è ancora alla ricerca del vero amore, o chi ha deciso di chiudere le porte a Cupido in eterno, vive il disgusto e l’odio, i fidanzatini lo idolatrano come una divinità contemporanea. Noi di Blog di Lifestyle abbiamo elencato i 10 motivi per cui amiamo San Valentino.

1. Viva i fiori. E i fiorai ringraziano

Ammettiamolo. Chi non ama i fiori? Rose, tulipani e girasoli, margherite e papaveri rossi. E i fiorai ringraziano. Un giro di business che raggiunge il suo picco proprio nel giorno di San Valentino.

2. Finalmente da soli, io e te

Lo amiamo perché facciamo tutti gli anticonformisti, quando ci conviene, ma in fin dei conti é l’unico giorno dell’anno, dopo l’anniversario, o il “mesiversario”, per chi conta anche i giorni e i secondi, in cui possiamo stare da soli con lui/lei, senza che qualcuno possa rovinare questo momento intimo e nulla deve andare storto.

3. Intimità

Un’occasione che si tinge di speciale per l’amore. Finalmente un momento in cui tutto diventa più romantico, più unico. Anche il silenzio, e gli abbracci, e il calore dei corpi che si uniscono hanno qualcosa di davvero speciale.

4. Cioccolatini

Senza esagerare, questo è vero, ma San Valentino è la scusa bella e buona per concedersi qualche lusso gastronomico di troppo. E qualche cioccolatino in più, siamo giustificati.

5. Fare sorprese

C’è chi ama farle, e chi ama riceverle. Una scusa in più per far volare la fantasia e usare la creatività.

6. Regali e regalini

Idem come sopra: c’è chi ama farli, e chi, soprattutto, ama riceverli. È vero, potrebbe essere un po’ stressante, ma niente è paragonabile a quei pochi secondi in cui si scartano pacchetti e pacchettini e si sorride contenti e felici al proprio partner.

7. Il 50% degli uomini ha già il regalo perfetto: “50 Sfumature di Grigio”

Ebbene sì, in tema regali come non parlare di “50 Sfumature di Grigio” se il giorno di San Valentino coincide proprio con il periodo di uscita del film (il 12/02)? Regalare un biglietto (anzi, due, perché, altrimenti, tu dove vai mentre lei lo vede?) all tua ragazza e via ogni problema. Niente stress da ultimo giorno, niente shopping pazzo e sfrenato, niente ricerche su Google alla ricerca del regalo perfetto. Meno problemi, solo 2 ore di sacrificio.

8. Ritrovarsi

Il bello di San Valentino è che tutti si ricordano come si ama. O meglio, riescono a fare mente locale e a riprendere quelle tre o quattro idee chiave perse ormai chissà dove, e chissà da quando. Tornano tutti romantici, corteggiano e sorprendono come non hanno mai fatto prima. Il bello di San Valentino è che è un appuntamento magico in cui, vuoi o non vuoi, ci si ritrova: con se stessi, quando si ama e quando si è da soli.

9. Aspettative

Ci si aspettano grandi sorprese, dichiarazioni strappa lacrime, invasioni di fiori e cioccolatini, momenti indimenticabili. Poi nella realtà? Chi lo sa. Ma si vive sempre nel “chissà cosa mi avrà organizzato, chissà cosa faremo”.

10. Alt, non si litiga, oggi è San Valentino

Un momento di tregua per il giorno più romantico del mondo. La pasta è troppo scotta, c’è la partita in tv e io voglio andare a cena fuori, fa freddo e sono stanco, il lavoro, il gatto e il cane, tu e i tuoi stupidi difetti, quel maglioncino ti sta male, da oggi a dieta. Ecco, basta. Via tutto: i problemi, le paranoie e le difficoltà, i brutti pensieri e i momenti proprio no.