Siamo quelli che “odio Natale, odio Capodanno, odio la Befana, odio Pasqua” e San Valentino di sicuro non può mancare. Soprattutto se siamo single, delusi, anticonformisti o romantici durante gli altri 364 giorni. Sì perché parecchi individui, durante quelle ventiquattro ore, avvertono l’acuirsi di un odio profondo nei confronti dell’umanità. Che siano accoppiati o “scoppiati”.
E l’odio in certi casi è giustificato: alcune coppie felici dovrebbero solo regalarsi un neurone a vicenda. Nel resto un po’ meno, dal momento che troverete cioccolata in offerta anche nel vano ascensore del vostro condominio, e beh, questo fa credere ancora nel giusto.
Per questo la redazione di Bloglive ha elencato con estremo sadismo i 10 motivi per cui odiamo San Valentino.
1.”Non ha senso”
La maggior parte degli intervistati, risponde così all’interrogativo. E si divide in più correnti di pensiero: gli agnostici, che si limitano ad una cinica e secca risposta evasiva; gli storici, che tirano in ballo la storia del Santo Protettore brutalmente decapitato; i pigri, che non vogliono semplicemente adoperarsi mentalmente o economicamente per una festa del genere.
2. L’amore si festeggia ogni giorno
Peggio di noi che odiamo San Valentino, ci sono solo quelli che aggiungono “San Valentino è tutti i giorni“. Andiamo, il vostro lui non riesce a prestarvi attenzione per dieci minuti di fila e voi gli chiedete una vita di stenti e cuoricini?
3. Per il regalo
Noi donne gli regaliamo intimo, costosi capi d’abbigliamento e quant’altro, gli uomini ci regalano il pensiero. E va bene, questo non conta mica. Ma non possiamo fare a meno di elencarlo tra i motivi per cui sì, soprattutto i maschietti, odiano San Valentino.
4. La cioccolata fa ingrassare
Baci Perugina, Baci Perugina ovunque. Cioccolatini e altre gustose leccornie ci circondano per le strade e in ogni luogo. E sì, da ogni luogo poi passeranno sui nostri fianchi. Perché dopo dieci minuti fermo sul “cosa le regalo”, lui fuggirà dal suo cervello con una scatola di cioccolato. Magari, uomini, integrate con un completino da running che le faccia venir voglia di correre, e non con le dolci attenzioni, ché potremmo mangiarci pure quelle.
5. I Menù di San Valentino
Locali, pub, ristoranti, pizzerie: tutti saranno coalizzati contro noialtri non accoppiati, proponendo fantomatiche soluzioni culinarie per il sinolo di innamorati. Senza neanche il peperoncino afrodisiaco a fare da giustificazione.
6. È finto e forzato
Insomma, avete idea di cosa vorrà dire per lui non ruttare per 24 h? Pettinarsi e imbellettarsi solo per lei? Costringersi (o essere costretto) a fare il galantuomo per una cena intera? Uno strazio, una tortura medievale, una fustigazione plateale. Tutto per non deluderla e per dimostrarle che sì, forse per un giorno potrà somigliare all’uomo perfetto. Ma il giorno dopo la fiaba finirà e tornerà l’uomo imperfetto di cui lei si è innamorata. Per fortuna.
7. Preparazione
Mentre quella di lui sarà stimata intorno ai dieci minuti, doccia compresa, quella di lei sarà noiosa e pignola come un film di Lars Von Trier. Un trionfo di lustrini, pelliccia e ombretto, coroneranno le 72 h totali di preparazione.
8. Fa fare cose stupide
In queste 24 h, i singoli membri della coppia subiscono un regresso mentale che li teletrasporta direttamente in seconda elementare, solo senza brufoli e apparecchio. Rime, bigliettini, foto, cuoricini e le risa compiaciute degli amici a fare da sfondo: sì, San Valentino non rende certamente merito al QI.
9. Coincide con l’uscita di “50 sfumature di grigio”
Eh già. Per lei saranno 50 sfumature di Christian Grey, per lui 50 sfumature di sonno. Perché sì, perversioni a parte, guardare una che si fa legare al letto come un’anatra non gli susciterà niente che non somigli a uno sbadiglio. Almeno dopo il cinema, perfide signore, ringraziatelo biblicamente.
10. Siamo soli
Alla fine dei giochi, odiamo San Valentino perché siamo soli. Perché non abbiamo nessuno per cui prepararci, per cui cercare disperatamente un pensiero. Non abbiamo nessuno da abbracciare o baciare. E lo odiamo proprio perché lo amiamo tanto. E potremmo passare la giornata con il broncio e l’indice pronto a bacchettare le coppiette felici, ma quando si ha l’amore quelle 24 h diventano un motivo. Il motivo per rompere la routine, per ritagliarsi tempo e attenzioni particolari da dedicare all’altro. Regaliamo pure un nuovo plaid al divano, ma aspettiamo quell’amore che ci faccia venire voglia di San Valentino.