Il conclave è il processo attraverso il quale viene eletto il nuovo Papa della Chiesa Cattolica. Questo rito, che ha radici antiche, è caratterizzato da regole rigorose e da un’atmosfera di segretezza.

Come è nato il conclave?

Le origini del conclave risalgono ai primi secoli del cristianesimo, quando l’intera comunità dei fedeli partecipava all’elezione del Papa. Tuttavia, con l’aumento dell’importanza politica della figura papale, le elezioni divennero oggetto di conflitti tra fazioni. Nel 1274, il Concilio di Lione stabilì che solo i cardinali avrebbero potuto eleggere il Papa, escludendo così l’influenza delle famiglie aristocratiche romane.

Il termine “conclave” deriva dal latino “cum clave”, che significa “chiuso con la chiave”, e si riferisce alla pratica di isolare i cardinali durante le votazioni per evitare pressioni esterne.

Come si svolge?

Si svolge nella Cappella Sistina, dove i cardinali elettori si riuniscono dopo la morte del Papa. Prima dell’inizio delle votazioni, i cardinali partecipano a una messa di preghiera, seguita dal giuramento di mantenere il segreto sulle discussioni interne. Durante è vietato qualsiasi contatto con l’esterno, compreso l’uso di telefoni e giornali, per garantire l’integrità del processo elettorale.

Le votazioni avvengono tramite schede, su cui ogni cardinale scrive il nome del candidato. Per essere eletto, un candidato deve ottenere i voti di almeno due terzi degli elettori. Se non viene eletto nessuno, le schede vengono bruciate, producendo fumo nero; se un nuovo Papa viene scelto, il fumo è bianco. Questo rituale di segnalazione è diventato un momento atteso dai fedeli in attesa dell’annuncio ufficiale.

Curiosità sul “cum clave”

Una delle curiosità più affascinanti riguarda il conclave del 1268, il più lungo della storia, durato quasi tre anni. I cardinali furono rinchiusi in un palazzo a Viterbo e, per accelerare il processo, furono alimentati solo con pane e acqua. Inoltre, il ruolo del “clavigero”, il custode delle chiavi, è fondamentale: è lui a sigillare la Cappella Sistina e a garantire che nessuno possa entrare o uscire durante le votazioni.