È stata beccata di nuovo con le mani nel sacco Emma Watson, la star di “Harry Potter”. Alla nostra Hermione a quanto pare piace la velocità, e questa è la quarta multa che prende.
Curiosi?
Patente sospesa per Emma Watson: superato il limite di velocità
Emma ci ha sempre abituati a scelte impeccabili, discorsi ispirati e battaglie per la parità di genere. Ma stavolta è finita in una situazione ben più ordinaria, e un po’ imbarazzante: la sua patente è stata sospesa per sei mesi nel Regno Unito.
No, non stiamo parlando di una folle corsa in stile Fast & Furious, ma di un eccesso di velocità in una tranquilla strada di Oxford. Troppo umana per essere vera? Forse. Ma questa piccola “deviazione” ci racconta qualcosa di più autentico su Emma, e ci ricorda che anche le icone globali, ogni tanto, sbagliano.
Cosa è successo davvero?
La sera del 31 luglio 2024, Emma è stata sorpresa mentre guidava a 38 miglia orarie in una zona dove il limite era di 30 (circa 61 km/h su un limite di 48 km/h). Un errore apparentemente banale, se non fosse che la Watson aveva già accumulato 9 punti sulla patente. Questo nuovo sforamento le è costato altri 3 punti, portandola al totale di 12: il numero magico che nel Regno Unito fa scattare la sospensione automatica della patente per sei mesi.
A questo si aggiunge una multa di circa 1.000 sterline (poco più di 1.200 euro) e il pagamento delle spese legali. L’udienza si è tenuta presso l’High Wycombe Magistrates’ Court e, come da copione delle celebrità, Emma non era presente di persona, ma rappresentata dal suo avvocato.
Non è sola: stessa sorte per un’altra strega di Hogwarts
A rendere la vicenda ancora più curiosa è il fatto che, proprio nello stesso giorno, anche Zoë Wanamaker, l’interprete della severa Madame Bumb nel primo film della saga, ha perso la patente per lo stesso motivo: eccesso di velocità. Due maghe, due multe, un destino comune.
La normalità di sbagliare, anche per una celebrità
La notizia ha fatto il giro del web più per la sorpresa che per la gravità del fatto. In fondo, chi non ha mai premuto un po’ troppo sull’acceleratore? Ma quando a farlo è una figura pubblica da sempre associata a compostezza, femminismo e rigore, l’effetto è amplificato. Ed è forse proprio per questo che il caso ha colpito: Emma Watson non è infallibile. È una persona.
E in un mondo in cui le star sono spesso raccontate come esseri mitologici, una multa per eccesso di velocità può diventare un piccolo atto di umanizzazione. Non la giustifica, certo, ma la avvicina a noi. E forse, alla fine, anche questo è un tipo di magia.
Emma dovrà fare a meno dell’auto fino a gennaio 2026. Non è dato sapere se la prenderà con filosofia o se si affiderà a un autista. Ma una cosa è certa: questo piccolo inciampo non scalfisce la sua immagine, anzi. Ce la restituisce più vera, più vicina, più “Muggle” diremmo.



