La top model Bella Hadid ha recentemente condiviso con i suoi fan un momento difficile della sua vita: il ricovero in ospedale a causa della malattia di Lyme, una patologia cronica con cui convive da anni. La notizia ha subito fatto il giro del web, alimentando la preoccupazione dei follower e del mondo della moda.

Bella Hadid e il messaggio ai fan

Sul suo profilo Instagram, Bella ha pubblicato immagini dal letto d’ospedale con flebo e dispositivi medici, ringraziando i fan per il supporto e scusandosi per la sua assenza dai social: “Vi amo ragazzi, grazie per esserci sempre”.
La madre, Yolanda Hadid, che soffre anch’essa della stessa malattia, ha definito la figlia una vera “Lyme warrior”, sottolineando come stia affrontando un mese di cure intensive.

Che cos’è la malattia di Lyme

La malattia di Lyme è un’infezione causata dal batterio Borrelia burgdorferi, trasmesso principalmente attraverso la puntura di zecche infette. È diffusa in Nord America, Europa e Asia, e spesso sottovalutata perché i sintomi iniziali possono sembrare comuni a molte altre condizioni.

Sintomi e come riconoscerla

Secondo il Centers for Disease Control and Prevention (CDC), i sintomi più comuni nelle fasi iniziali includono:

  • comparsa di un eritema a forma di bersaglio (eritema migrante) nel punto della puntura,
  • febbre,
  • mal di testa,
  • dolori muscolari e articolari,
  • stanchezza persistente.

Se non trattata tempestivamente con antibiotici, la malattia può evolvere e causare complicazioni croniche come dolori articolari, disturbi neurologici, problemi cardiaci e forte affaticamento.

Una battaglia condivisa

La famiglia Hadid non è nuova a questa sfida: anche Gigi Hadid e la madre Yolanda hanno parlato apertamente della loro convivenza con la Lyme. La testimonianza di Bella porta ancora una volta i riflettori su una malattia spesso poco compresa e difficile da diagnosticare.

Il ricovero di Bella Hadid ricorda quanto la malattia di Lyme possa influire profondamente sulla vita quotidiana. La sua forza e trasparenza nel condividere questo percorso hanno acceso i riflettori su un problema di salute pubblica che merita attenzione e consapevolezza.