Meghan Markle imbarazzante, decisamente, torna a far parlare di sé in un modo che sa di spettacolo, strategia e provocazione. Le cronache di gossip più recenti la ritraggono come protagonista di due strategie parallele.

La prima è un’apparizione “inaspettata” sotto i riflettori della moda a Parigi e una rinnovata battaglia sul fronte mediatico con il suo rilancio tramite Netflix. Ed entrambe le mosse, inevitabilmente, alimentano rumor, critiche e fascinazione collettiva.

Meghan Markle imbarazzante: l’autoinvito (o presunto tale) alla sfilata Balenciaga

Secondo Vanity Fair Italia, Meghan si sarebbe “autoinvitata” alla sfilata di Balenciaga, insinuando che il suo ingresso (in abito total white) non fosse stato previsto nei piani ufficiali.

Dilei, d’altro canto, solleva dubbi sulla versione: non è detto che l’“autoinvito” corrisponda alla realtà effettiva. La sua partecipazione potrebbe essere stata concordata dietro le quinte, ma poi cautamente negata pubblicamente.

A gettare benzina sul fuoco, ci si è messo il direttore artistico Pierpaolo Piccioli, che ha dichiarato: “Meghan ed io ci conosciamo da anni, ci siamo scambiati messaggi. È stata lei a chiedermi se poteva venire allo show. Non c’è stata una grande orchestrazione.” Secondo lui, non aveva annunciato la sua presenza per mantenere l’effetto sorpresa.

Tra standing ovation e occhiatacce dissimulati, questa apparizione manda un segnale forte: Meghan non teme i palcoscenici, e se deve calarsi da protagonista, lo fa con audacia.

Il nuovo Netflix deal: patto di forza o schermaglia mediatica?

Non meno interessante è la mossa parallela nel fronte televisivo: Meghan e Harry hanno trasformato il vecchio mega-accordo Netflix in un nuovo “first-look deal” più flessibile.

Durante il summit “Most Powerful Women” a Washington, Meghan ha etichettato il passaggio come «un incredibile segno della forza del nostro partenariato». Cosa cambia? Ora hanno la libertà di presentare progetti altrove se non adatti a Netflix.

Riguardo al suo show With Love, Meghan, Meghan ha evitato di garantire una terza stagione. Ha annunciato invece un speciale natalizio in uscita a novembre. Pare che per il futuro il brand sarà meno legato “a episodi da trenta minuti” e più orientato a clip brevi, ricette rapide e contenuti modulabili.

Vale la pena notare che la stagione II della sua serie non è entrata nella Top 10 di Netflix, a differenza della prima, e ha suscitato recensioni tiepide. Ma Meghan non sembra intimorita: la vede come un “anno di apprendimenti” per capire come adeguarsi alle nuove abitudini di consumo.

L’operazione Netflix-As Ever sembra un passo calibrato: meno grandi produzioni, più libertà creativa, più reattività al mercato.