Non ne vogliono proprio cinquanta di sfumature, gliene basterebbero molte meno, agli uomini. Anche due o tre, tra cui il classico “giochiamo al dottore?“. Ma si sa, ha ucciso più desiderio la routine che la vista di un uomo nudo con i calzini bianchi di spugna. Perché insomma, dopo un po’ di tempo passa la voglia di cimentarsi, di fare pazzie, di lasciarsi trasportare dalle emozioni e dalle voglie, dalla pelle e dalla fame. Dopo un po’ passa la voglia anche di farlo, l’amore. E non perché non ci sia più sentimento. Solo perché dopo la conquista di qualcosa o di qualcuno, si smette di prendersene cura. Per pigrizia, per noia, per mancanza di fantasia, perché ormai la si dà per scontata. E, fateci caso, questi sono gli stessi motivi per cui si finisce per perderla quella cosa, quel qualcuno.
Così andate al cinema, a vedere “Cinquanta sfumature di grigio“, perché è troppo tempo che ne avete provate almeno cento di missionario. Perché è troppo tempo che non lavorate di fantasia per soddisfare e soddisfarvi. E vi scandalizzate alla vista di un frustino, di bende, corde e cubetti di ghiaccio, di parole forti e crude. Probabilmente non ricordate neanche più come ci si eccita. Ma, insomma, adesso è il momento di diventare tutte Anastasia Steele, poco importa che il vostro fidanzato vi stia pregando da una vita per un giochino leggermente più inconsueto. E proprio come Anastasia Steele tornate a casa. E cosa fate? Mettete su quel terribile pigiama di pile e per concludere l’opera lo infilate dentro le calze, così, perché è più sexy. Insomma, ci è riuscita lei con quelle orrende camicette a fiori.
Ma poi è normale che lui abbia paura di dirvi che al posto di quel pigiama vorrebbe una divisa da infermiera. È normale che abbia paura di chiedervi qualche giochino hot fuori dai 2×2 del matrimoniale nella vostra camera. Un sondaggio dell’Eurodap (Associazione europea disturbi da attacchi di panico), eseguito su un campione di 500 persone tra i 30 e i 55 anni, ha confermato come un italiano su tre spesso abbia fantasie erotiche, ma le nasconda al proprio partner per paura delle ripercussioni sul rapporto e sulla routine. “Oggi la coppia è in crisi per una serie di motivi, e lo è anche la sfera sessuale – spiega la psicologa e psicoterapeuta Paola Vinciguerra – Ma la buona notizia è che un grande aiuto per questa parte della vita appiattita dalla routine, dalla monotonia, dallo stress, dal cambio velocissimo nel modo di comunicare tra le persone con l’uso sfrenato e alienante di smartphone e di tablet al primo posto, sono proprio le fantasie erotiche.”
Sì, proprio la divisa da infermiera al posto del pigiama di pile. Proprio l’amore silenzioso con i tuoi nell’altra stanza. Così come mille altre fantasie semplici, pericolose, divertenti, estremamente hot. Perché è questo il sesso: l’ingrediente principale, la concretezza del sentimento. È risate, sospiri, parole spinte e assolutamente nessuna inibizione. Non è né il luogo né il momento per essere ortodossi. È sapersi tenere un uomo e far sì che ti desideri non per abitudine, ma perché come te nessuna.
Assecondiamo le nostre voglie, assecondiamo i nostri sensi. Tutti e cinque, contemporaneamente. In un film può pure succedere che una ragazza imbranata e vestita male faccia innamorare un milionario che gioca con le corde meglio di Capitan Findus. Ma nella vita vera ci siete tu e lui. E l’unico motivo per cui dovreste bendarvi è decisamente per non vedere “Cinquanta sfumature di grigio“.