Siamo ormai troppo abituati a vedere corpi perfetti che ci mettono davanti ai nostri difetti facendoceli vivere con un senso di disagio, senza poi pensare che dietro ci possono essere giochi di luce e qualche ritocchino digitale. Si presentano davanti ai nostri occhi continuamente: riviste, televisione, cinema e internet non ci lasciano scampo e, spesso, la nostra autostima subisce il colpo.
Tutto ciò ha portato alla nascita del progetto fotografico Line Series, che ha lo scopo di dimostrare quanto siano insensati i canoni di bellezza femminile che ci vengono imposti. Attraverso fotografie evocative si tenta di sradicare la tendenza femminile a rimproversarsi le imperfezioni e a ricorrere alla chirurgia estetica per cambiare.
Creatori del progetto sono la giovanissima Sarah Coffman, con l’aiuto di tre amiche, e il fotografo Terrance Smalls. La loro volontà è chiara: sfidare le rigide nozioni di bellezza femminile propinate dai mass media e radicate nella mente delle donne.
Le fotografie mostrano tre modelle riunite in un salotto di bellezza in pose naturali e quindi genuinamente imperfette. Sul loro corpo sono disegnate le linee che vengono segnate dai chirurghi plastici prima di un intervento proprio per sottolineare tutti quelli che oggi considerati difetti. Una pancia non piatta, seni e glutei non abbastanza sodi sono ciò che oggi fanno apparire una donna come non socialmente accettabile.
Giudizi troppo duri ed estremi ma che le donne subiscono quotidianamente. Il messaggio che Sarah Coffman e i suoi amici vogliono lanciare appare in queste fotografie evidente: le tre modelle sono bellissime anche se non perfette. In breve, la vita è troppo corta per inseguire i canoni di perfezione che i media ci impongono.