Alcuni lo fanno con il cuscino, altri col divano, altri con un Magnum double chocolate, il Kamasutra. Poi ci sono i più fortunati, che possono mettere in pratica le antiche usanze sanscrite con una donna, o con un uomo a seconda dei gusti, addirittura umani, consenzienti e collaborativi.

Si chiamava Vatsyayana, l’autore del Kamasutra, il manuale indiano dell’amore, complicato da riprodurre almeno quanto è complicato pronunciare il nome del suo genitore. Perché tutti abbiamo dato un’occhiata alle posizioni descritte dal libro, constatando che sì, non tutte contemplano la presenza di ossa e legamenti nel corpo umano. Provate ad esempio con la “carriola acrobatica” o con “gli equilibristi”: scommetto che anche un rettile avrebbe difficoltà. E noi ci eravamo avvicinati tanto così con le posizioni provate in macchina, districandoci tra sedili, freno a mano, cambio e partner, perché necessariamente serve anche lui. Poi abbiamo capito che, dopo aver fatto l’amore, vince non chi ha finito il libro, ma chi ha ancora i menischi al proprio posto.

Un pool di ricercatori brasiliani, ha effettuato per 13 lunghi anni, una ricerca in tre ospedali della città di Campinas, mettendo su una vera e propria apologia del tanto criticato “missionario“. La maggior parte dei casi di frattura dell’organo sessuale maschile, sono dovuti, infatti, proprio a posizioni in cui è lei sopra a dirigere il gioco. Dunque, come non rischiare spiacevoli inconvenienti? Scegliendo la tradizionale, piacevole e sempreverde posizione del missionario, consapevoli di quello che il nostro fisico è in grado ancora di sostenere. Perché, gli studiosi non generalizzano: una coppia giovane e in salute, con pieno dominio sul proprio corpo, può sperimentare tutto, e dico tutto, quello che vuole.

Così il Kamasutra risulta affascinante, intrigante e in grado di innescare divertenti sfide tra le lenzuola, ma risulta anche estremamente pericoloso soprattutto in casi specifici, come l’età avanzata, cistiti, endometriosi, infezioni e secchezza vaginale. È un attimo, infatti, che la splendida partner sopra di voi, si trasformi nel medico di guardia al Pronto Soccorso. Perché alcune posizioni del libro sono così estreme che meriterebbero la GoPro.

Così, dopo averlo letto, posso con assoluta certezza affermare che anche in questo caso il libro è meglio del film. Così come posso affermare che se c’è l’amore e se c’è la fantasia, il sesso viene benissimo anche senza manuali indiani.

Chè quello che conta, a letto come nella vita, è prendere posizione.

Quale, leggetela o inventatela.