Vi sentireste nude senza la vostra borsa, vero? Certo che si, ogni donna adora borse e scarpe e vorrebbe averne il più possibile. Ma avete mai dato una occhiatina fugace alla vostra borsetta? Si, perché le donne si dividono in due tipologie: quelle perfettamente in ordine, con la vita perennemente sotto controllo, e quelle che vivono come delle gipsy, senza un’ordine definito. La cosa interessante è che queste due categorie così diverse spesso si ‘distinguono’ in base alle borse che portano al braccio: c’è chi vanta borsette perfettamente ordinate e chi ne ha come Mary Poppins, confuse e piene di oggetti di qualsivoglia tipo.
Le borse in cui tutto è sparpagliato senza un ordine preciso sono l’esempio lampante di una vita disordinata, eppure, pare che questo stato di cose non sia assolutamente sinonimo di negatività.
Quel che noi tutte percepiamo come la metafora del caos viene letto sotto un aspetto differente: una borsa ‘confusa’ e ‘incoerente’ sarebbe il simbolo di creatività e di uno spiccato senso di avventura.
Ho sempre ammirato le donne con la piega sempre impeccabile e le unghie laccate anche durante un safari in Africa, ma siamo sicure che la perfezione sia davvero così affascinante?
Contrariamente a quanto si crede abbandonare i modelli standardizzati di ordine e organizzazione che le convenzioni impongono, rende possibile vivere una vita più spensierata e incline alla creatività.
Le donne in stile Mary Poppins sono più predisposte al cambiamento, alle sorprese e alle evenienze. Non si scoraggiano se d’improvviso piove a dirotto perché potranno contare sempre su un ombrello o qualsivoglia altro oggetto per ripararsi dalla pioggia. Ovviamente contenuto in borse grandi quanto un’utilitaria.
Le donne disordinate vivono allegramente il cambiamento, l’imprevisto, la sorpresa: è proprio la familiarità con il disordine che permette loro di non intimorirsi quando le cose non vanno come stabilito.