Il nostro pianeta è in pericolo: se le temperature aumentano ancora di due gradi ci sarà uno scioglimento dei ghiacciai e il livello del mare si solleverà di 7 metri. Sono queste le premesse della campagna #2gradiesto, lanciata da green Cross ieri 27 novembre per sensibilizzare i cittadini sul tema ambiente e sulla prossima conferenza mondiale che inizierà questo lunedi 30 novembre a Parigi.
L’hasthag #2gradiesto è stato promosso dall’associazione Green Cross Italia, operante sul territorio dal 1998, e sarà attivo sino al 30 novembre, data d’inizio dei lavori per la Conferenza mondiale sull’ambiente di Parigi, la Cop21.
Con i loro tweet i cittadini potranno partecipare attivamente alle decisioni che saranno prese dai leader mondiali rispetto allo scioglimento dei ghiacciai, l’emissione di gas e il riscaldamento globale. Basterà postare una foto, un video o un pensiero di 140 caratteri seguita dall’hasthag #2gradiesto.
Ma la campagna non si diffonde solo su Twitter. Per catturare l’attenzione di un maggior numero di persone è stato creato il seguente spot.
Lo scopo della campagna, come si evince dalle parole dei ragazzi, è stabilire un limite massimo alla temperatura globale: per questo l’hashtag #2gradiesto è mutuato dal gioco delle carte 7 e mezzo dove vince chi non supera un certo limite. In questo caso il montepremi è la vita della popolazione mondiale e la salvaguardia dell’ecosistema.
Ci si aspetta dunque grande impegno da parte dei 150 rappresentanti dei paesi presenti alla Conferenza che si terrà dal 30 novembre all’11 dicembre a pochi passi dal quartiere dove è stato ucciso uno degli attentatori di Parigi.
A tal proposito, dopo quell’orribile venerdì 13 in cui anche una nostra connazionale è rimasta uccisa, Green Cross si fa anche portavoce di speranza e solidarietà con la campagna #ambasciatoridipace.
Mancanza di sicurezza, lunghi periodi di siccità, piogge torrenziali, alluvioni, ondate di calore e gelo improvviso sono fenomeni che necessitano di un intervento immediato. Per questi ultimi, in particolare, alcuni dei gruppi politici italiani vorrebbero sollevare una sfida maggiore, ossia rimanere sulla soglia massima di 1.5 gradi. Questo farebbe una differenza in più e consentirebbe di stabilire un maggiore equilibrio.