Un po’ come gatto e topo, un po’ come sole e luna, un po’ come il bianco e il nero, i bevitori di caffè e quelli di appartengono a due mondi (di drogati) completamente diversi; praticamente opposti. E le loro personalità viaggiano su inavvicinabili lunghezze d’onda, tanto che è difficile che queste due tipologie di persone si incontrino e diventino amici.
Ma come riconoscere questi due tipi di persone?Due autrici, Francesca Saragaglia, caffè-dipendente, e Azzurra d’Ercole, tè-dipendente, ci spiegano le differenze di personalità tra questi due generi di drogati. Vediamole insieme.

Quando

Caffè: è mattina, mi sono alzata da poco e prima ancora di capire a che giorno della settimana siamo, il primo odore che sento è quello del caffè accompagnato dal rumore della moka che brontola per avvisarmi che è ora di svegliarsi davvero. Questo è il momento della giornata ideale per prendere il mio primo caffè, sapendo già che ce ne saranno altri. Non c’è, infatti, pomeriggio senza caffè.

Tè: dai, intendiamoci, il tè rappresenta uno stile di vita. Non segue regole precise né lancette d’orologio: ogni momento è quello più adatto. Perché vedi, il tè è come il color tortora: sta bene praticamente con tutto. Si adatta perfettamente a una occasione informale e riesce a non stonare mai durante gli eventi mondani. In pratica è il Richard Gere delle bevande.
Lo bevo la mattina presto, alle 5 come si usa in Inghilterra e la sera prima di andare a dormire. Zuccherato, amaro, con il latte, non fa differenza: quella bollente delizia color bronzo mi fa innamorare ogni sacrosanta volta.

Dove

Caffè: per quelli come me, amanti del caffè, il barista di fiducia diventa un amico. Amo i locali piccoli, quelli con elementi di arredamento totalmente diversi ma che si adattano l’uno all’altro senza stonare. Colori chiari, pastello, musica di sottofondo e tante chiacchiere in allegria.

Tè: bere il tè è come andare a letto con una bella donna: non ti importa dove e quando la avrai, ogni luogo è quello adatto. Di certo in amore, così come nelle bevande, mi piace avere un pochino di privacy. Il suo ambiente ideale è calmo e accogliente, sempre pieno di calore e comodità. Chi ama il tè ama se stesso: anche una sola tazzina riesce a metterti in contatto con il tuo IO meglio di quanto farebbe un analista.

Come

Caffè: l’espresso, magari servito al tavolo, è il mio grande amore. Insostituibile. Il semplice odore basta per catalizzare la mia attenzione e rendermi già più attiva ed allegra. Per me caffè è sinonimo di sorriso.

Tè: il come deve seguire tassativamente una certa forma: fine, delicata, precisa. I fan del tè lo bevono rigorosamente nella tazzina: guai a presentarsi con un English Breakfast in plastica, piuttosto che berlo un vero amante del tè preferirebbe un’intossicazione alimentare. Bisogna perciò entrare nel mood: tazzina dai colori delicati, teiera, temperatura costante e, se possibile, un divano grande come la Nuova Zelanda.

Perché

Caffè: il caffè nella mia vita è essenziale. Rilassa e dà una sferzata di energia allo stesso tempo. Mi concede una pausa, seppur breve, dagli impegni quotidiani. Per quei minuti lavoro, università e impegni familiari sono lontani e, dopo aver lasciato vuota la tazzina, sarà più facile affrontare il tutto.

Tè: essere bevitori di tè non ha una ragione ben precisa: di sicuro un vero estimatore adora la calma, la pace e l’introspezione. L’appuntamento giornaliero non è una scadenza, ma una coccola. Quando bevo il tè mi congiungo con me stessa, metto in ordine le idee e calmo i miei nervi. Se non esistessero bustine e filtrini sarei già finita in qualche pagina di cronaca nera.

Con chi

Caffè: non c’è persona con cui non valga la pena prendere un caffè. Quattro chiacchiere con le amiche sedute al tavolino di quel locale tanto carino sono sempre gradite. Consigli, critiche e progetti futuri scorrono e nascono più facilmente. Ma anche un incontro con quel ragazzo che tanto ci attrae rende il caffè un alleato speciale.

Tè: è bello prendere il tè con le amiche e spettegolare fino a quando la teiera non si raffredda. In verità però io adoro il tè in solitudine, meglio se su una poltrona. Reclinabile. Magari con la stufetta accesa vicino ai piedi e il cellulare in modalità aereo. Bere tè richiede tempo e pace: mi riesce difficile immaginare la vita senza.

Come lo accompagno

Caffè: adoro bere il caffè con affianco un cioccolatino fondente, ma anche biscotti alla cannella o crostatine alla frutta sono ben accette. Una piccola coccola dolce che migliora la giornata.

Tè: certo, il tè è come un vestito di Valentino: non stona mai. Ma esattamente come un abito di haute couture lo si può abbinare con qualcosa in grado di migliorarne alcuni aspetti. Io, ad esempio, lo accompagno rigorosamente con i biscotti. Di quelli leggeri, non troppo zuccherati. Certe volte lo zucchero non serve.

Dopo

Caffè: Come mi sento dopo aver bevuto il mio caffè? Potrei spaccare il mondo. Sono attiva, carica, allegra e pronta ad affrontare le mille sfide che ogni giorno la vita pone davanti a chiunque.

Tè: Una persona dopo il tè è come l’uomo dopo un rapporto sessuale: attraversa un momento refrattario. Dopo ci vuole la pennichella.

Viaggi all’estero

Caffè: amo viaggiare e amo andare all’estero, ma ogni volta sorge un problema comune a tutti quelli che hanno la mia stessa caffè-dipendenza. Trovare un espresso decente diventa un impresa titanica. Così mi ritrovo a spendere molti, forse troppi, soldi per trovare quello con la giusta quantità di caffeina. Sono così giunta all’unica conclusione possibile: portare la mia fidata moka con me.

Tè: adoro andare in giro per il mondo e scoprire le tante varietà di tè esistenti. Personalmente ho adorato il tè bevuto in Turchia e ho acquistato quintali di varietà diverse in Inghilterra. Per grazia di Dio si tratta di una bevanda buona quasi ovunque, per cui le crisi di astinenza oltre confine sono assolutamente scongiurate.

A cura di Azzurra d’Ercole e Francesca Saragaglia