A Parellel Universe: così si intitola il nuovo progetto fotografico di Matthew Smith, realizzatore di una serie di scatti volti a immortalare le affascinanti e meravigliose creature che abitano le acque dei nostri oceani. Nel mettere a fuoco il suo scopo, ossia quello di catturare gli universi paralleli di quanto è sopra e di quanto è sotto l’acqua, il fotografo è partito da una semplice sensazione: quella dell’acqua che si infiltra attraverso la maschera non appena si risale a galla, dopo un’immersione. “È la suspense dello sconosciuto, quel senso di transizione nel passare da un elemento all’altro: mi fa provare una sorta di magia, non importa quante creature mostruose io possa incontrare“.
Matthew Smith è un artista di origini inglesi, ma dal 2007 si è trasferito in Australia. Spinto dal desiderio di comunicare agli altri la sua passione per l’immersione, si è dato alla fotografia: ma realizzare questo genere di immagini è davvero complesso, perché l’illuminazione e la messa a fuoco cambiano e per l’una e per l’altra area. In particolare, per quella sottomarina, Smith ha usato una luce stroboscopica, molto comune anche tra quanti pratichino immersione subacquea e vogliano individuare un punto cospicuo mentre esplorano un fondale.
“Le mie sono foto ben studiate e pianificate“, ha dichiarato Matthew Smith su Boredpanda, “e sono il frutto di molti sopralluoghi. Vorrei trasmettere a chi le guarda la meravigliosa sensazione di sospensione che si prova durante le immersioni e dar loro modo di osservare quell’universo parallelo in cui vivono le creature che popolano gli oceani, creando una finestra tra due mondi“.