Quando si arriva al ristorante con gli amici, con la propria anima gemella, con la famiglia, si decide spesso di accompagnare i pasti con il vino; il problema arriva quando i camerieri ci elencano i vini che hanno o ci danno in mano la famosa carta dei vini.
Iniziamo a vedere o a sentire dei nomi, delle annate e altro e ci sembreranno, la maggior parte delle volte, elenchi di cui non capiamo nulla.
E allora come si fa in questi casi a fare la scelta del vino più giusta al ristorante?
Sembra difficile, complicato perché possibilmente non siamo esperti e non conosciamo i nomi, vogliamo solo bere del buon vino e perché no fare un corretto abbinamento con quello che mangeremo. Basta effettivamente seguire delle semplici regole che ci permetteranno di fare la scelta del vino migliore.
1. La scelta del vino rispetto al prezzo
Nella carta dei vini che ci sarà consegnata dal cameriere troveremo una lunga lista di vini, che vedrà cambiare non solo tanti nomi ma anche prezzi. Mai farsi abbindolare dai prezzi, non è detto che il vino che ha il prezzo più alto è più buono di quello che ha un prezzo medio/basso; occorre, quindi, stabilire un limite di prezzo e fare la scelta del vino in base a quanto si vuole spendere ma senza farsi problemi sul prezzo medio. Anzi i vini con i prezzi medi risultano essere i migliori e più azzeccati.
2. Accettare consigli dal cameriere o dal sommelier
La cosa migliore da fare è sempre quella di affidarsi ad un esperto di vini che può essere il cameriere o il sommelier.
Ciò che è importante è far loro capire, in modo preciso, quelle che sono le nostre esigenze: vino rosso o bianco; vino fruttato o meno; prezzo più o meno alto. Per evitare di dire a voce quanto si vuole effettivamente spendere, basta indicare sulla carta dei vini una bottiglia con il prezzo che più ci piace e dire al sommelier che si preferisce una bottiglia del genere; lui sicuramente capirà.
3. Abbinamento vino/cibo
Non è facile trovare il corretto abbinamento cibo/vino; ci sono dei cibi per esempio che potrebbero rovinare completamente il gusto del vino, se sono troppo piccanti, troppo dolci, troppo amari. Il segreto effettivamente sta sul non fissarsi troppo sull’abbinamento sennò si rischia di non ordinare il vino che preferiamo, meglio chiedere consiglio al cameriere sulle caratteristiche dei piatti per capirne meglio il gusto che avrà rispetto a quello del vino.
Nel momento in cui abbiamo fatto la migliore scelta del vino e questo ci viene servito, a meno che non ci troviamo odori e sapori sgradevoli che devono subito essere comunicati al cameriere, possiamo finalmente goderci il nostro vino senza alcuna fretta.