È diventata viralissima in queste ore la scioccante fotografia rilasciata dalla polizia dell’Ohio che ritrae una coppia in auto, in preda a una crisi di overdose, e un bambino di 4 anni nel passeggino sui sedili posteriori.
Ed è proprio vero che le fotografie spesso valgono più di mille parole, perché questo scatto ha saputo rappresentare e raffigurare il drammatico problema dell’emergenza eroina negli Stati Uniti come probabilmente nessun altro articolo o racconto avrebbe potuto fare.
Come si sono svolti i fatti? Un poliziotto, di nome Kevin Thompson, ha fermato un conducente dopo aver visto la sua auto che sbandava non molto lontano dalla fermata di uno scuolabus a East Liverpool, in Ohio. Intervenuto tempestivamente, l’agente di polizia ha capito subito cosa stava succedendo: “Lui – ha raccontato – non riusciva a parlare, diceva qualcosa a proposito della donna accanto a lui. Poi si è accasciato”. Alla guida dell’auto c’era James Acord, 47 anni, affianco la compagna Rhonda Pasek, 50 anni; entrambi sono stati portati d’urgenza in ospedale. Sui sedili posteriori c’era un bambino 4 anni, figlio di Pasek, e ora preso in custodia dai servizi sociali della contea.
Proprio questo bambino, un po’ impaurito e con lo sguardo perso nel vuoto, ha fatto scattare la molla agli agenti di polizia e alla pubblica amminstrazione locale, che hanno preso la decisione di rendere pubbliche le foto. Sulla pagina Facebook si legge infatti: “Abbiamo pensato fosse necessario mostrare l’altra faccia di questa terribile droga. Ci siamo sentiti in dovere di essere la voce di questo bambino. Lui non può parlare per se stesso ma speriamo che la sua storia coinvinca qualcun altro a pensarci due volte prima di iniettarsi questo veleno mentre ha un bambino in custodia”.