Contro papa Francesco gli ospedali britannici: per la legge si doveva staccare la spina al piccolo Alfie.
Francesco interviene in extremis, regala una speranza.
Alfie muore oggi alle 2.30 del mattino.
Contro papa Francesco gli ospedali britannici decidono della vita e della morte
Chi decide se dobbiamo vivere o morire? Noi? Dio? L’Universo?
A chi spetta la decisione della vita o della morte di un bambino di 23 mesi colpito da una grave quanto ignota patologia neurodegenerativa?
I genitori ci verrebbe da dire.
In Inghilterra no, è la legge a decidere: gli ospedali ha detto che ormai qualsiasi cura fosse inutile ed era il momento di staccare il bambino dai macchinari.
Tom e Kate, i genitori si sono subito opposti, e lo staff ospedaliero si è rivolto già a dicembre del 2017 ai tribunali del Regno, che in una serie di sentenze ha dichiarato che i genitori non avevano voce in capitolo. Ma loro non si sono arresi hanno fatto appelli internazionali, ovunque. Tutto inutile si sarebbe staccata la spina al bambino.
Contro papa Francesco gli ospedali britannici staccano la spina
L’appello disperato al Papa che concede la cittadinanza italiana per motivi umanitari, decisa il 23 aprile sullo sfondo della disponibilità del Bambino Gesù di Roma e del Gaslini di Genova, di continuare a dare assistenza al piccolo su richiesta del papà e della mamma.
Non è servito neppure questo, il 23 aprile è stata staccata la spina. Ed il bambino ha resistito respirando da solo per ben 4 giorni. Alla faccia della legge britannica.
Oggi muore definitivamente.
“Al nostro bimbo sono spuntate le ali intorno alle 2.30. I nostri cuori sono spezzati. Grazie a tutti per il sostegno”, scrive mamma Kate.
“Il mio gladiatore ha posato lo scudo e si è guadagnato le ali. Abbiamo il cuore spezzato. Ti voglio bene ragazzo mio”, scrive papà Tom.
Crudele è la parola giusta per definire tutto questo, e nonostante gli ospedali e la legge britannica, contro papa Francesco, Alfie ha respirato da solo e mostrato al mondo la sua forza e la sua voglia di vivere.