#iorestoacasa ma i genitori con bambini autistici possono uscire.
Si è creata un po’ di confusione: il governo ha consentito l’uscita di genitori con figli autistici o disabili per una passeggiata nei pressi dell’abitazione.
La concessione è stata interpretata come una possibilità per tutti i genitori con figli di uscire ma non è così.
#iorestoacasa: il governo consente le passeggiate per i disabili
Le famiglie con bambini autistici e disabili si sono mobilitate per chiedere al governo un permesso per poter far uscire i bambini almeno per poco tempo al giorno nei pressi dell’abitazione.
Secondo Federica Zanetto, presidentessa dell’Associazione culturale pediatri (Acp) la richiesta è un gesto di attenzione verso i bambini più fragili soprattutto verso “quelli che vivono in situazioni logistiche critiche, che non sono mai stati presenti nei decreti finora emanati, e in particolare verso i casi problematici (autismo, ADHD, ecc), che sono di gestione particolarmente faticosa tra le quattro mura” citando la sua stessa dichiarazione.
Il tempo passa e la gestione dei bambini con difficoltà può diventare davvero problematica per i genitori, soprattutto perché i centri di supporto ed assistenza sono chiusi.
Massimo Ammaniti, psicoanalista e neuropsichiatra infantile ha dichiarato “Bisognerebbe essere molto più attenti e garantire degli spazi di ricreazione all’aperto per il genitore e il bambino, evitiamo che questi si sentano sequestrati. Scendere a fare una piccola passeggiata o giù in cortile per mezz’ora o un’ora al giorno può solo far bene”.
#iorestoacasa ma se ho un figlio disabile posso uscire
Come funziona in concreto? Il bambino disabile potrà essere accompagnato in una passeggiata nei pressi dell’abitazione, dovrà però munirsi di autocertificazione e documenti che testimoniano il problema del bimbo.
Trovate indicazioni e moduli da scaricare qui https://diversamenteonlus.org/2020/03/28/spostamenti/
E’ stata poi lanciata l’iniziativa del nastro blu, ovvero i genitori che hanno necessità di uscire con un figlio disabile possono mettere legato al braccio un nastro blu.
Mi debbo rivelare scettica su questa iniziativa: i bambini non sanno di essere diversi finché non glielo si fa notare, è giusto stigmatizzare le persone con un nastro colorato o è un gesto che può esser d’aiuto?