Dai documenti messi a disposizione dal Vaticano, sul caso di Emanuela Orlandi è emerso un nome: Mario Meneguzzi.
Potrebbe trattarsi di una “nuova” pista, anche se di nuovo in questo caso non c’è nulla, poiché tutte le piste furono prese in considerazione ma poi abbandonate. Questo è un altro dei grandi misteri: si è fatto di tutto per non arrivare mai a scoprire che fine avesse fatto sul serio Emanuela.
Ora spunta fuori il nome dello zio: un’altra depistazione?
Chi è Mario Meneguzzi: lo zio di Emanuela Orlandi che sapeva
Un servizio in esclusiva del Tg di La7 ha portato sotto i riflettori ciò che è emerso dai documenti consegnati dal Vaticano.
In questi documenti vi sono delle lettere, del 1983, Emanuela Orlandi era scomparsa da 3 mesi, Agostino Casaroli scriveva ad un sacerdote sudamericano mandato in Colombia da Giovanni Paolo II, che casualmente era stato in rapporti con la famiglia Orlandi.
In queste lettere si chiedeva esplicitamente se Mario Meneguzzi, zio di Emanuela, avesse molestato Natalina Orlandi, sorella maggiore di Emanuela. Seguì una risposta affermativa.
«Sì, è vero, Natalina è stata oggetto di attenzioni morbose da parte dello zio, me lo confidò terrorizzata: le era stato intimato di tacere oppure avrebbe perso il lavoro alla Camera dei Deputati dove Meneguzzi, che gestiva il bar, la aveva fatta assumere qualche tempo prima» riferì il sacerdote.
Mario Meneguzzi indagato per la scomparsa di Emanuela Orlandi
Mario Meneguzzi fu indagato per la scomparsa di Emanuela Orlandi, mentre si seguiva la pista del “terrorismo internazionale”.
Dopo la scomparsa della ragazza Meneguzzi si installò in casa Orlandi. Rispondeva alle telefonate, suggeriva la scelta dell’avvocato Gennaro Egidio che veniva pagato dai servizi segreti italiani.
Meneguzzi fu “indagato” ma in realtà si è trattato più di un pedinamento, da parte degli agenti che speravano di poterlo cogliere in contatto con i rapitori.
C’è una stranezza in tutto ciò, ovvero l’identikit del vigile Sambuco e del poliziotto Bosco che avrebbero visto un uomo fermare Emanuela fuori dalla scuola di musica. L’identikit riporta i tratti precisi del Meneguzzi.
Pietro Orlandi non ci sta e non ci crede: «Oggi ho capito che sono delle carogne. Hanno deciso di scaricare tutto sulla famiglia, senza vergogna, senza vergogna mi fanno schifo».
Il Vaticano sta di nuovo cercando di insabbiare tutto?
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