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L’adolescenza non è un’età semplice e sempre più genitori fanno fatica a gestirla. Purtroppo gli ultimi dati presenti nel Rapporto di monitoraggio sull’attuazione della Convenzione sui diritti dell’infanzia e dell’adolescenza realizzato dal Gruppo Crc non sono per niente rassicuranti per chi ha dei figli adolescenti nel nostro Paese e potrebbero causargli ulteriori preoccupazioni.

La realtà che viene rappresentata dal rapporto, reso noto in occasione dei 25 anni della ratifica del nostro paese della Convenzione sui diritti dell’infanzia e dell’adolescenza, non fa onore ai 2 milioni e 300 mila ragazzi (di cui 186’450 stranieri) tra i 14 e i 17 anni che vivono in Italia. Quasi tutti (oltre il 92%) vivono con il cellulare sempre in mano, distratti da messaggi, sms, chat e notifiche. Più della metà (oltre il 60%) fa uso di alcol, tabacco o cannabis. Una discreta percentuale (l’11 %), inoltre, si diverte con il gioco d’azzardo online. Diversi anche quelli che subiscono atti di bullismo o di cyberbullismo. Un quadro che spaventerebbe qualsiasi genitore e che ci mette in allerta.

Anche sul fronte dell’istruzione le notizie non sono poi così confortanti. Gli adolescenti italiani studiano, ma il tasso di abbandono dopo la scuola dell’obbligo resta rilevante. Il 2,2% dei ragazzi tra i 14 e i 17 anni entra a far parte, volente o nolente, della categoria dei neet, cioè di coloro che non studiano, non lavorano e non sono inseriti in alcun percorso di formazione.

Nel Rapporto viene evidenziata la necessità di leggi che tutelino questa delicata fascia d’età. Molte leggi sono ferme in Parlamento, come la riforma del sistema di protezione e accoglienza dei minori stranieri non accompagnati e l’acquisizione della cittadinanza per i minorenni di origine straniera. Sono necessari, inoltre, anche interventi educativi che coinvolgano scuola, famiglie, istituzioni e il terzo settore. Si sottolinea, infine, l’assenza di una Banca dati nazionale sulle informazioni che riguardano i minori fuori dalla famiglia di origine, su quelli adottabili e sulle coppie disponibili ad adottare.