Sui sta diffondendo in questo periodo l’allarme zecche, a causa del crescente numero di casi di punture.
Sia in Sardegna, che in Veneto, si sono registrati casi di punture e anche di morte.

In questo articolo parleremo di prevenzione, della zecca e del loro habitat, ma anche delle malattie e di come ci si comporta in caso di morso.

Allarme zecche: habitat e malattie

Come ogni estate arriva purtroppo anche il momento delle zecche. Si tratta di aracnidi molto piccoli, talvolta confuse con ragnetti che si svegliano in questo periodo.
Hanno un rostro con cui mordono la persona, o l’animale, per nutrirsi del suo sangue.
Questi animali vivono in zone ricche di vegetazione erbosa e arbustiva, prediligono soprattutto le querce. Distinguiamo due tipi di questi aracnidi: quelle che vivono nei boschi e prediligono il clima umido e quelle che si trova nell’erba rada e prediligono il clima caldo.
La loro presenza è più frequente laddove trovano più ospiti da infestare (quindi stalle, pascoli, canili etc).

Il morso è indolore, ma la zecca può trasmettere agenti patogeni che danno luogo a malattie anche molto gravi, citiamo:
l’encefalite da zecche (Tbe) (zecca dei boschi);
• la tularemia;
• la malattia di Lyme (zecca dei boschi);
• la meningoencefalite da zecca;
• la febbre da zecca
la rickettosi (zecca del cane);

Come prevenire e cosa fare se una zecca ci morde

Quando ci si reca in campagna o si attraversa dell’erba, occorre avere delle scarpe da ginnastica, o anche stivali, calze lunghe, pantaloni lunghi ed un capello (le zecche possono anche lasciarsi andare da sopra i rami degli alberi).
Non toccare l’erba ed evitare l’erba alta.

Rientrati a casa verificare tutti i punti sensibili per vedere se c’è una zecca: testa, collo, polsi, dietro le ginocchia, fianchi, caviglie e schiena (farsi aiutare da un’altra persona). Possono essere talvolta scambiate per nei, usare una lente d’ingrandimento.

Scuotere e spazzolare all’esterno abiti e calzature.

Se si hanno a casa cani o gatti occorre fare loro un antiparassitario.

Come si rimuove la zecca?

La zecca non va mai toccata con le mani, si deve usare una pinzetta. Va afferrata il più possibile vicino alla pelle e tirata delicatamente con un movimento di rotazione (non va schiacciata). È fondamentale che venga estratta tutta, testa compresa.
Disinfettare la zona, lavarsi le mani e rivolgersi al medico per la profilassi da seguire.

La zecca di solito va bruciata, in caso di morso conservatela in un barattolo immersa nell’alcol, in caso si manifestino infezioni potrebbe essere necessario esaminarla.

Se compaiono:
febbre,
• mal di testa,
• debolezza,
• dolori alle articolazioni,
• ingrossamenti dei linfonodi,
• aloni rossastri

Recarsi subito in pronto soccorso, si deve fare altrettanto in caso la testa rimanga all’interno della pelle.

Cosa non fare in caso di morso di zecca

Non usare per rimuoverla:
• alcol,
• benzina,
• acetone,
• trielina,
• ammoniaca,
• olio o grassi,
• né oggetti arroventati,
• fiammiferi o sigarette

Potrebbero causare un rigurgito dell’animale che immettere ancor più materiale infetto nell’organismo ospite.

Non schiacciare la zecca prima di averla rimossa.
Non assumere antibiotici né altri farmaci se non sotto controllo medico.