Tanti anni i prodotti alternativi al latte tradizionale erano relegati in negozi di nicchia perché non avevano un grande mercato. Negli ultimi anni invece, complice anche una forse un po’ troppo diffusa intolleranza al lattosio, il consumo di latte di soia, mandorle e noci è aumentato notevolmente, arrivando a costituire una fetta importante del mercato delle bevande.
Non solo intolleranza al lattosio, anche il diffondersi e la popolarità dello stile di vita vegan stanno facendo in modo di spingere le persone a non acquistare più il vecchio latte di mucca.
Ma i prodotti sostituiti del latte tradizionale sono davvero più salutari?
Il latte di soia forse è il prodotto più conosciuto, sicuramente contiene meno grassi e calorie ma non contiene la stessa quantità di proteine della bevanda tradizionale, che quindi andrebbero integrate in altri modi. Potrebbe però essere d’aiuto nel prevenire malattie di carattere ormonale ed essere d’aiuto contro i sintomi della menopausa.
Il latte di mandorla, che in Inghilterra ha superato quello di soia in quanto a consumo, ha però lo stesso problema. Meno calorie e grassi ma basso apporto proteico.
Nel complesso questo genere di prodotti hanno meno componenti nutrienti della bevanda tradizionale, come calcio e vitamine del gruppo B. Quindi se pensate di volere provare delle alternative per la vostra colazione tenete bene in considerazione anche questi elementi nella vostra scelta.