Dopo lo “scandalo” della carne, ora anche il caffè è nell’occhio del ciclone.
Secondo quanto riportato dall’ANSA, ci sarebbe anche il caffè tra le sostanze da analizzare e sotto controllo da parte dell’Iarc, l’agenzia dell’OMS per la ricerca sul cancro, la stessa che ha sollevato il grandissimo polverone di qualche giorno fa sulle carni rosse e lavorate (come i salumi e gli insaccati, se consumate in quantità smodate, possono provocare il cancro). Iarc conferma: le nuove monografie in programma riguarderanno una serie di sostanze chimiche usate nell’industria per poi arrivare, circa a fine maggio 2016, ad analizzare anche il caffè e altre bevande calde.
Il primo meeting è previsto tra il 2 e il 9 febbraio 2016, e tra gli argomenti all’ordine del giorno ci sarà la stipulazione di un elenco preliminare di sette molecole, tra cui una della classe dei bisegoli, già conosciuti perché interferiscono con alcuni ormoni umani, la dimetilformammide, uno dei principali solventi usati nelle reazioni chimiche, e l’idrazina, che fra i vari utilizzi ha anche quello di propellente per alcuni tipi di razzi.
Tre mesi dopo, poi, più recisamente tra il 24 e il 31 maggio 2016, si affronterà il tema “Caffè, Mate e altre bevande molto calde”, che verterà appunto sull’organizzazione di analisi e discussione delle caratteristiche chimiche di bevande calde, tra cui il caffè.