L’amicizia è sicuramente il più nobile dei sentimenti, purché sia vera. Tutti, infatti, almeno una volta nella vita siamo stati traditi proprio dalla persona di cui ci fidavamo ciecamente, dal nostro migliore amico/a insomma. Probabilmente dopo questi sfortunati episodi si cambia l’atteggiamento con le altre persone e non si dà il 100% nelle relazioni amicali, proprio per paura di essere feriti nuovamente e si tende a fidarsi sempre meno dell’altro.
Sicuramente il numero degli amici che abbiamo su Facebook non corrisponde al numero degli amici che in realtà abbiamo. Inoltre, secondo una ricerca portata avanti dall’Università di Tel Aviv e dall’Istituto tecnologico di Massachussets gli amici che noi consideriamo tali, in realtà non lo sono – cioè il sentimento non è reciproco.
In questo studio – pubblicato sulla rivista PLOS one – sono stati presi in considerazione 84 studenti ed è stato chiesto loro di giudicare in modo del tutto sincero i loro compagni di classe e poi le domande venivano poste a quegli stessi ragazzi che erano stati oggetto delle domande.
Per esprimere un giudizio, è stata utilizzata una scala che andava da 0 a 5 – 0 corrisponde a ‘Non conosco questa persona’; il 3 significa ‘è mio amico’; infine con il numero 5 si indicava il migliore amico. I risultati sono sconvolgenti: il 94% delle persone che hanno considerato gli altri come amici si sono nettamente sbagliate perché il sentimento non era affatto ricambiato. Lo studio, inoltre, ha dimostrato che quando si fa parte di un gruppo piccolo di amici, il sentimento è più forte e ricambiato.
Insomma, quello che ci vogliono dire questi ricercatori è che dobbiamo fare attenzione a coloro che consideriamo amici perché molto spesso il sentimento potrebbe essere solo unilaterale. E inoltre, se proprio vogliamo contare i nostri amici, di sicuro dobbiamo dimezzare – se non fare la metà della metà – il gruppo con il quale abbiamo interazioni.