C’è chi viaggia per desidero di vedere e conoscere, c’è chi viaggia per passione, c’è chi viaggia per lavoro o per amore. E poi c’è chi viaggia per beneficenza.
Questo è il caso di 7 ragazzi che, senza percorsi impostati o punti d’appoggio, hanno attraversato tutta l’India in quella che è conosciuta come la Rickshaw Run, cioè un viaggio in risciò.
La prima edizione di questo particolare viaggio si è svolta nel 2006: 16 risciò motorizzati (simili alla nostra Ape, tre ruote e un piccolo spazio portabagagli e passeggeri, colorati e dai nomi più evocativi) sono pariti dal sud est dell’India, passando attraverso paesaggi tropicali e strade dissestate, incontrando popolazioni locali poco abituate a presenze di turisti occidentali così sui generis, e anche condizioni climatiche avverse.
Tra i partecipanti non c’era nessun rallysta professionista; tutti turisit alla ricerca di una vacanza un po’ diversa.
I ricavati del viaggio sono stati devoluti in beneficenza: partecipare ha un costo di 1.500 euro a persona, che verranno devoluti in beneficenza ai bambini in India e in Nepal per la loro alfabetizzazione primaria.
Quest’anno la maggior parte delle donazioni sono state effettuati grazie al team ‘JacksGap’, ovvero i 7 ragazzi protagonisti indiscussi di quest’edizione: Jack Harries, Finn Harries, Harry Crowder, Max Cantellow, Ben Brown, Will Darbyshire e Louis Cole.
Con il loro viaggio sono riusciti a superare l’obiettivo prefissato di 100 mila dollari, raccogliendone più di 180 mila, nello specifico per la Teenage Cancer Research.
Le loro imprese, le loro avventura sono state costantemente filmate in divertentissimi video. Eccoli pronti ad iniziare il viaggio con i loro risciò tutti colorati – perché una delle particolarità della Richsaw Run è la personalizzazione del mezzo di trasporto, che diventa un po’ come una “vettura da sogno”.
All’edizione hanno partecipato 74 squadre, ma solo 70 sono arrivate a destinazione. La maggior parte delle squadre hanno viaggiato lungo la costa orientale dell’India, prendendo il ‘percorso più facile’, ma una manciata di squadre hanno sfidato la sorte attraversando luoghi come Mysore, Nagpur, Varanasi arrivando fino a Darjeeling.
[Credit: Mondoaeroporto.it]