Gli ingredienti per la tanto agognata felicità sono svariati, soprattutto quando si è nell’età della perenne insoddisfazione. Quella che va dai dieci ai novant’anni? No, restringendo il campo, quella che va dai dodici ai ventiquattro anni. E in questa fascia d’età, si è collocato lo studio dell’International youth foundation, dal Center for strategic and international studies e dall’azienda Hilton Worldwide.
Ambizioni e speranze, paure e confusione, incertezze e ridotte opportunità alimentano gli stati d’animo sempre più disillusi delle nuove generazioni. L’indice del benessere giovanile ha provato a dare una spiegazione e una soluzione a questo malcontento diffuso, attraverso una ricerca eziologica sui fattori responsabili di tale fenomeno.
E dunque, se fosse il posto ad essere sbagliato?
Su questo si è fondata la ricerca degli studiosi, che, analizzati trenta paesi, su una base di quaranta indicatori tra cui la partecipazione dei giovani alla vita politica, le opportunità economiche, l’istruzione, la salute, le tecnologie dell’informazione e della comunicazione, la mortalità giovanile e la sicurezza, sono riusciti a stilare una classifica dei posti ideali per la crescita dei giovani adulti.
Pubblicata dal Business Insider, la classifica vede sul podio Australia, Svezia e Corea. A seguire, Inghilterra, Germania e Spagna. Raschiano il fondo della lista, invece, Tanzania, Uganda e Nigeria. La Russia non pervenuta nella top ten, mentre il Vietnam, nonostante il suo reddito medio-basso, si piazza tra i primi quindici classificati. E l’Italia? Fortunatamente non esaminata.
“Il benessere dei giovani dovrebbe importare a tutti”, scrive il Business Insider. “Le società che sono inclusive nei confronti dei giovani sono anche quelle che hanno maggiori probabilità di crescere e arricchirsi, mentre l’esclusione aumenta il rischio di recessione, criminalità e violenza diffusa”.
La lungimiranza non è una dote comune e studi come questo dovrebbero essere letti come un invito al migliore sfruttamento della risorsa primaria di ogni singolo paese: la popolazione ricca di giovani promesse.