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C’è chi ne ha troppa e chi non ne ha per niente. Stiamo parlando dell’autostima, quel riflesso della generale autovalutazione di una persona del proprio valore. Essa puo’ essere minata da eventi vissuti nel passato, condizionando quindi anche il presente. Ma se ciò che è avvenuto ieri non puo’ essere cambiato, l’oggi invece pretende questa trasformazione, pretende che nella propria vita si trovi un nuovo punto di riferimento. Per se stessi, certo, ma anche per chi ci sta accanto.

Perché una relazione con un partner che ha poca stima di sé non è mai una cosa facile. “Forse non sono abbastanza per te”, “non ti merito”, “ho paura di sbagliare tutto”. Sono queste le tipiche affermazioni di chi non crede nelle proprie capacità e potenzialità.

Mentre la maggior parte delle persone guarda le relazioni a lungo termine come un contesto di amore, affermazione e sostegno, le coppie insidiate dalla scarsa autostima rischiano di veder franare sotto i propri piedi tutti i progetti costruiti insieme. Avere una bassa autostima porta infatti a creare delle insicurezze relazionali che a lungo andare danneggiano la stabilità emotiva e il bisogno di certezze che si cerca dal proprio partner.

La colpa però non è sempre e solo di chi ha scarsa fiducia in se stesso. Complimenti mancati o rivolti ad altre persone, parole dette ma che non trovano conferma in alcun tipo di gesto, attenzioni che scarseggiano. Questi sono tutti elementi che, attuati dalla persona che si ama, non fanno altro che accrescere dubbi e paure.

E così ci si sente sempre inadeguati, non si da importanza a nessun tipo di problema o discussione, si mettono a tacere sentimenti magari anche molto forti e profondi. Il tutto per la paura di sbagliare e di rimanere delusi.

Bisogna però fare attenzione anche alla tendenza opposta, quella della troppa stima di sé. Ego, ego, ego, sempre e solo ego. Diventare il centro del proprio mondo, il dio sceso in terra che non ha tempo da dedicare ad altro all’infuori di sé stesso o del proprio lavoro, che si vanta per ore e ore dei propri successi o si lagna di continuo delle proprie pene. Anche una eccessiva autostima può minare un rapporto. E si rischia di rimanere soli e di perdere proprio le persone a cui si voleva e che ci volevano più bene.

Ma mentre per una autostima sconfinata l’unica soluzione è scendere dal piedistallo e scoprire che il mondo non gira solo intorno a sé stessi ma esistono anche gli altri, chi ha poca fiducia in se stesso può accrescerla con la terapia cognitivo-comportamentale. Questa “soluzione scientifica” consiste nel focalizzare le proprie attenzioni su ciò che ci fa star bene, nell’esaltare i successi che si ottengono, nell’avere molta cura di sé stessi e soprattutto nell’evitare di continuo un confronto fra la propria persona e gli altri.

Solo così si può tornare ad avere fiducia. In se stessi certo, ma anche negli altri. E dato che la fiducia è la base di ogni relazione, in questo modo ci si potrà circondare di persone affettuose e amorevoli, per cui vale veramente la pena di lottare.