Credits: vanityfair.it

Dicembre è il mese in cui ognuno di noi tira le somme dell’anno passato, ricordando ciò che di bello (o di brutto) è successo e facendo progetti per l’anno che sarà.

Il 2015 è stato pieno di eventi terribili. Attentati terroristici, la crisi sempre più soffocante, la disoccupazione, le migliaia di vite perse nel Mediterraneo. E magari, un familiare perso, un amore finito, un’amicizia rovinata. Una quantità impensabile di lacrime.

Ma come ogni anno, e come sempre nella vita, il buono c’è. Esistono, anche per il 2015, per ognuno, quei piccoli momenti di estasi in cui il mondo rallenta la sua corsa frenetica e tutto pare andare anche solo per un momento, per il verso giusto. La risata con un’amica in una giornata triste, uno scambio di complicità con il proprio partner, un gesto di gentilezza inaspettato, una carezza nel momento giusto, un bagno caldo. Dei baci.

Da sempre l’umanità ha sviluppato questa incredibile forza d’animo, che viene riconosciuta, e comunemente chiamata, resilienza. Si tratta della capacità di far fronte ad un trauma e risollevarsi con dignità e caparbietà, di sorridere anche quando ci sarebbe solo da piangere.

L’uomo da sempre combatte la guerra con la pace, la tristezza con il sorriso, l’odio con l’amore. Ed è proprio per mostrare tutto l’amore che c’è nel mondo, anche in circostanze che sembrerebbero le meno adatte per esternare affetto, che il magazine Vanity Fair ha raccolto le foto dei ” 21 baci più significativi del 2015“.

In questa carrellata di effusioni toccanti e intime tra persone di più disparate credenze, provenienza e colore, vediamo ad esempio un bacio tra due profughi appena approdati sulle coste greche a Lesbo, o un padre siriano che tenendo in braccio il figlio piccolo lo bacia mentre attraversano il confine o due ragazze che manifestano il loro amore pubblicamente durante la Settimana della visibilità lesbica. Momenti di infinita tenerezza che a volte entrano nella storia per caso o per la fama che chi si scambia tenerezze già possiede, come il dolce bacio che il principino George dà alla sua sorellina Charlotte nata da qualche giorno o il bacio che Carl Philip di Svezia dà alla sua neo consorte la Principessa Sofia, o ancora uno delle tante tenerezze di papa Francesco ad un bambino.

È per questi piccoli momenti di felicità che vale la pena vivere. Per quegli attimi che danno senso al tutto e ci restituiscono quella leggerezza che forse solo i bambini hanno ancora. E tutti ci meritiamo quella leggerezza e quell’amore che a volte solo un bacio, un abbraccio o una carezza possono dare.

Non resta che stilare la propria personale classifica dei momenti di tenerezza che hanno segnato il nostro 2015.