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Brexit è il termine che indica l’uscita, ormai certa e ufficiale, dell’Inghilterra dall’Unione Europea; questo avvenimento comporterà tanti cambiamenti in campo economico sia per quanto riguarda le importazioni che le esportazioni.
Anche il mondo del vino sarà intaccato dal Brexit, quali saranno le conseguenze?

Le risposte a questa domanda mostrano pareri discordanti, alcuni pensano che ci sarà un crollo dell’export, altri ritengono che saranno imposti dazi più alti sulle importazioni, altri ancora pensano che ci sarà un incremento della produzione interna, inglese, fino ad arrivare all’autosufficienza.

Per quanto riguarda il mondo del vino italiano, il Regno Unito rappresenta il terzo mercato di sbocco, tanto che secondo gli ultimi dati stimati dall’Osservatorio del Vino nel primo trimestre del 2016, l’export ha avuto un aumento del 7% rispetto all’anno precedente.

La Coldiretti afferma che, in particolare per lo spumante italiano, l’Inghilterra rappresenta il primo mercato di sbocco e il quarto per quanto riguarda tutti i prodotti agroalimentari nazionali; questo può farci capire il forte legame tra l’Italia e il Regno Unito in campo economico e da qui le preoccupazioni dei produttori di vino e non solo.

Non è solo l’Italia a mostrarsi preoccupata, ma anche la Francia e il Portogallo, che in particolare esporta in Inghilterra milioni di bottiglie del famoso vino liquoroso Porto, ogni anno.
Si pensa che la soluzione degli inglesi per evitare importazioni sarà quella dell’autosufficienza, cioè incrementare la produzione interna di vino, prosecco, spumante e tanti altri prodotti che riguardano il mondo del vino in genere, anche se da qui all’autosufficienza dovrà passare tanto tempo.

Nel frattempo, invece, c’è chi tra i produttori e importanti esponenti del mondo del vino italiano, non si arrende. Luisa Todini, presidente delle Poste e Italiane e grande produttrice di vino, si è da poco recata a Londra per promuovere i vini umbri:” Continuiamo a investire in un luogo dove abbiamo sempre investito e continuiamo a farlo anche ora“; afferma la produttrice, ma chissà quanti ancora continueranno a farlo.

Le conseguenze sul mondo del vino italiano potranno essere diverse, sia positive che negative ma una cosa è certa, le conseguenze del Brexit saranno di lungo periodo dato che il distacco effettivo dell’Inghilterra avverrà fra due anni; forse questo tempo potrà essere utilizzato per ricercare delle opportune soluzioni per tutti, per ora rimangono solo dubbi.