La storia di Brittany Maynard ha commosso gli USA. A soli ventinove anni ha scoperto di avere un tumore al cervello. Dopo un’operazione e un ciclo di cure, in aprile i medici le hanno detto che il cancro era tornato più aggressivo di prima, e le restavano solo sei mesi di vita, da trascorrere tra atroci dolori. Brittany però ha preso una coraggiosa decisione: morirà in Oregon, dove è permesso il suicidio assistito, preferendo quindi una “dolce morte” per andarsene “con dignità”, stabilendo anche il giorno della sua morte, il 1° novembre.
A 48 ore dal suo addio, Brittany Maynard ha deciso di realizzare il suo ultimo desiderio visitando il Gran Canyon insieme alla sua famiglia, slittando di un giorno la data della sua morte. “Questa settimana io e la mia famiglia abbiamo viaggiato per il Grand Canyon, grazie alla gentilezza degli americani di tutto il Paese che mi sono venuti incontro per far sì che i miei ultimi desideri prima di morire divenissero realtà.” Queste le parole che Brittany ha scritto sul suo diario online. “Il Canyon era incredibilmente bello, mi ha lasciata senza respiro. E ho passato il mio tempo con le due cose che amo di più: la mia famiglia e la natura”.
Fino a un anno fa, Brittany conduceva una vita felice. Dopo il giorno del suo matrimonio con Dan, la donna inizia ad accusare diversi mal di testa, e a gennaio scopre la diagnosi finale: cancro al cervello. Inizialmente, i dottori le hanno dato dieci anni di vita, ma i dolori hanno iniziato a manifestarsi più frequentemente, e quindi a Brittany non restavano altro che sei mesi di vita. Ha iniziato a fare una lista di cose che vorrbb fare prima di morire, e l’ultimo desiderio è stato realizzato il 30 ottobre, visitando il Gran Canyon con suo marito e la sua famiglia.
“Purtroppo” – si legge sul suo blog, “è impossibile dimenticare il mio cancro. Forti mal di testa e dolore al collo non sono mai lontani, e purtroppo la mattina dopo la visita al Grand Canyon ho avuto la mio peggior crisi finora. È stato un duro richiamo che i miei sintomi continuano a peggiorare così come il tumore continua a seguire il suo corso.” Brittany e i suoi famigliari si sono trasferiti in Oregon, dove esiste una struttura, la Compassion & Choices, che permette ai pazienti di morire con l’aiuto di un farmaco.
La scelta di Brittany ha sollevato un polverone, e lei si è difesa con la campagna “Brittany Maynard Found”, combattendo perché altri Stati diano il via libera alla prescrizione degli stessi farmaci. Grazie ad una legge del 1997, nello Stato – oltre che in Vermont, Montana, New Mexico e Washington – i malati terminali hanno infatti la facoltà di porre fine alle loro sofferenze. Da quando è entrata in vigore la norma, 1.173 persone hanno ottenuto la prescrizione per i farmaci, ma poi solo 752 li hanno utilizzati per morire. “Il mio sogno”, dice, “è che ogni americano nelle mie condizioni possa scegliere di morire se lo desidera”.
Brittany Maynard morirà nel suo letto nello stato dell’Oregon, circondata da suo marito, i suoi genitori e la sua migliore amica.