Alessandro Gassmann – nato Gassman, nel 2011 aggiunge una seconda “n” al proprio cognome ripristinando l’antica versione – figlio d’arte, di quella che ti fa stare anni immobile, di quella perfetta, da lasciarti senza fiato, un’arte che rima più o meno con il nome di Vittorio Gassman e di Juliette Mayniel, oggi compie 51 anni. Sì, esatto, come sopportare bene il peso di mezzo secolo sulle spalle e farlo dal 24 febbraio del 1965.
Alessandro Gassman debutta al cinema a soli diciassette anni – più o meno alla stessa età in cui tutti noi altri sprechiamo il tempo a piangere sui libri e su interrogazioni da film dell’orrore, e no, non siamo nemmeno un po’ affascinanti come lui – con il film “Di padre in figlio”, regia firmata Vittorio Gassman.
L’uomo che ha dato una svolta decisiva alla carriera di Gassmann è il regista Ferzan Ozpetek, che lo vuole protagonista de “Il bagno turco”(1997). Il film è un successo e per la prima volta piovono critiche positive anche per Alessandro. Nel 1998 sposa Sabrina Knaflitz, dalla quale nello stesso anno ha avuto un figlio.
Il nuovo millennio, quello che doveva iniziare dalla fine del Mondo, inizia, invece, per il nostre attore del cuore, con una commedia poco impegnata, “Teste di cocco”. Arrivano poi i premi, il David di Donatello e il Nastro d’Argento come miglior attore non protagonista li vince per la sua performance da standing ovation e da mezz’ora di applausi per l’interpretazione di Carlo Paladini in Caos Calmo (2008).
Ma poi, il principe azzurro non è che esista solo nelle favole, nella vita vera esiste. È sposato, ha un figlio, ha i capelli castani, è alto, non è solo bello, è di più, ma esiste. Perché insomma, noi non ci meravigliamo quando sentiamo dirci che questo principe azzurro ha posato nudo per la rivista Max, non ci meravigliamo se il principe ha proprio le fattezze di Alessandro Gassmann. E non ci meravigliamo neanche quando sentiamo dirci che lui sì, è l’unico sex symbol del nostro cinema, che in 30 anni di carriera pare non invecchiare mai, che le rughe sembrano farlo più bello, che continua a farci innamorare. È il George Clooney italiano, il Johnny Depp addolcito, la Monica Bellucci in versione maschile, il vino in carne e ossa. Quando dicono che i cinquant’anni sono i nuovi trenta, Gassmann sì, lo fa vedere proprio bene.
Non sappiamo se ci piaccia di piace di più come attore di cinema, come attore di teatro, come attore di serie televisive o come doppiatore. La verità è che a noi, il cinquantunenne più ventenne che ci sia piace in tutte le salse del mondo. E quindi tanti auguri Alessandro Gassmann, continua a farci innamorare come il primo giorno.