Credits: FOX Television

Come si affronta il lutto per la morte di un personaggio preferito? La risposta è semplice: non si affronta. Non esiste cura a sufficienza per riparare un cuore spezzato quando non potremmo più vedere il suo volto o sentire la sua voce sul piccolo schermo. La vera domanda è: perché è dovuto morire? Non mi sembra sia una cosa giusta. Analizziamo la situazione partendo dal fatto che conoscere un personaggio televisivo è un po’ come incontrare gente reale. Solo che gli attori in tv sono meglio di quelli sfaticati e perdenti che incontriamo nella realtà.

Iniziamo una serie tv, conosciamo i personaggi, ma solo uno colpisce veramente il nostro cuore. Per lui investiamo del tempo prezioso, dedicandoci a raccogliere immagini sul web, fare fan video, leggere fanfiction, tifare per lui e la donna che ama (e ogni tanto augurandoci di trovare un ragazzo ideale come quello immaginario, che per noi sarà insostituibile sempre e comunque), e rinunciando ad uscire con gli amici la sera dicendo addio alla nostra vita sociale.

Per il nostro personaggio preferito facciamo follie e spendiamo soldi: compriamo i cofanetti della serie tv dove è il protagonista, ci vestiamo come lui durante le fiere del fumetto (e quindi rimediamo l’abbigliamento su Internet o dal cinese di fiducia).
E poi cosa succede? Lui muore. Inaspettatamente. Lasciandoci in un mare di lacrime in un angolo della nostra cameretta, tanto che nostra madre deve correre preoccupata chiedendoci cosa sia successo di male. E noi ogni volta “Mamma, è morto Derek Shepherd, non puoi capire, odio tutto e tutti”, e lei ci guarda confusa scuotendo la testa, “Ma è un tuo amico?”

Amico? Non scherziamo. Derek era l’amore della vita di Meredith Grey, così come Mark Sloan e Lexi Grey erano fatti l’uno per l’altra; e non menzioniamo le orrende morti in “Game of Thrones”, perché siamo ancora in lutto ogni volta che pensiamo alle Nozze Rosse in cui la famiglia Stark è stata decimata. Il problema è che non siamo potuti neanche andare al funerale di Robb Stark, né posare fiori sulla tomba di Derek o spalmarci per terra a piangere. Il nostro è un dolore interiore. Siamo destinati a soffrire in silenzio.

Caro personaggio preferito, è stato bello conoscerti. Mi mancherai. Resusciterai, vero?