lunedì, 15 Dicembre 2025

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56 Anni di Barbie: 12 curiosità che non sapete (FOTO)

La Barbie è la bambola più famosa del mondo. Tutte da piccole ne abbiamo avuta almeno una. Persino io, che giocavo con i soldatini e le macchinine, per far felice mia madre ho finto di giocarci per qualche giorno.
Oggi 9 marzo la bambola della Mattel compie 56 anni. E sebbene non li dimostri affatto l’età anagrafica non mente.

Noi di Blog di Lifestyle vogliamo augurarle un buon compleanno svelando alcune curiosità che probabilmente non sapete.

1. Il nome completo di Barbie è Barbara Stefania Roberts. Barbara come il nome della figlia della sua creatrice Ruth Handler.

2. Barbie fece la sua apparizione nei negozi il 9 marzo 1959, vestita con un costume zebrato, e con i capelli legati con una lunga coda. Sia bionda che bruna. E costava solo 3 $.

3. La prima Barbie è stata poi venduta all’asta per 7.999,99 $.

4. Ken ha preso il nome dall’altro figlio degli Handler, Kenneth.

5. Barbie e Ken non si sono mai sposati. Il loro amore sarebbe nato nel 1961 su un set televisivo. Il 13 febbraio 2004, dopo 43 anni di fidanzamento, la coppia avrebbe deciso di separarsi. Barbie è stata single per un periodo, nonostante un breve flirt con il surfista Blaine. Nel febbraio 2006, però l’amore trionfa e la coppia torna insieme.

56 Anni di Barbie: tutto ciò che non sapete (FOTO)

6. I genitori di Barbie di chiamano George e Margaret e vivono nella città di Willows.

7. Barbie ha avuto 38 animali: gatti, cani, cavalli, un panda, un cucciolo di leone e persino una zebra.

8. Barbie ha svolto 79 mestieri. È stata insegnante, allenatrice di una squadra di football, dentista, pediatra, chirurgo plastico, veterinaria, infermiera, Candidato presidenziale, Presidente degli Stati Uniti, Ambasciatrice dell’Unicef, Ambasciatrice per la pace, Rock star, Vigile del Fuoco, Poliziotta, Ballerina e tanti altri.

9. Nel 1995 teacher Barbie è stata ritirata dal mercato perchè non indossava le mutandine.

10. La prima Barbie di colore è stata messa in commercio nel 1968, mentre quella ispanica nel 1980.

11. Nel settembre 2003 l’Arabia Saudita ha messo fuori legge la vendita delle bambole Barbie, trovandole non conformi con i principi dell’Islam. Il “Comitato per la Propagazione della Virtù e la Prevenzione dal vizio” ha affermato che “le bambole ebree Barbie, con i loro abiti succinti e le loro pose peccaminose, sono il simbolo della decadenza del perverso occidente. State in guardia da lei”

12. Le uniche bambole in grado di competere con la Barbie sono state le Bratz, delle fashion doll, lanciate sul mercato nel giugno 2001 dala MGA Entertainment.

E voi le sapevate tutte queste cose?
Buon compleanno Barbie!

Pillow Fight Day, la giornata mondiale della lotta con i cuscini

Preparate i cuscini oggi, quelli morbidi e piumosi, perché nelle maggiori piazze delle capitali di tutto il mondo e in molte altre città si celebrerà il Pillow Fight Day, la giornata mondiale della lotta con i cuscini. Massicce battaglie a suon di cuscinate. Battaglie giocose, divertenti, che lasciano sul campo solo migliaia di piume e tanti sorrisi.

Iniziata per la prima volta nel 2008 e diventata da allora un appuntamento fisso in ogni primavera, la battaglia con i cuscini è una vera e propria terapia antistress. Ci si incontra in un punto prestabilito, armati di cuscino, attendendo il gong di inizio per dare il via allo sfogo generale. Secondo gli organizzatori questo evento è un ottimo modo per sottrarsi all’alienazione, alle regole e alla frenesia a cui sottostiamo quotidianamente, ma anche un’iniziativa semplice e gratuita per riappropriarsi degli spazi pubblici.

pillow fight day, la giornata mondiale della lotta con i cuscini

Per evitare però che l’evento degeneri, è necessario seguire alcune piccole regole. Bisogna attendere il fischio d’inizio, non colpire le persone non munite di cuscino ed evitare anche di assalire chi ha in mano videocamera, macchina fotografica o altri oggetti fragili. È consigliabile togliere gli occhiali prima che abbia inizio il combattimento, così come è altamente raccomandato di indossare il pigiama per rendere il momento ancora più accogliente.

Hong Kong, Amsterdam, New York, Barcellona, Londra, Valencia, Zurigo e Parigi sono solo alcune delle città che si faranno palcoscenico delle cuscinate, ma l’evento toccherà naturalmente anche alcune città italiane. L’appuntamento è oggi a Bergamo, in Piazza Dante alle ore 15.00 e alle 14.30 a Milano, in Piazza Sempione 1. Seguiranno anche Monza, Palermo e Roma alle 17.45 in Piazza Santa Maria in Trastevere.

Sesso in campeggio per migliorare la vita di coppia

credits photo: aventura.it

La vita quotidiana può essere pesante, piena di preoccupazioni, impegni ed obblighi da adempiere. Succede così che lo stress prende il sopravvento anche sulla nostra vita sessuale rendendola piatta e noiosa. Una piccola evasione all’aria aperta può, invece, alleviare stanchezze e distrazioni garantendo del buon sesso.

Questo è il risultato di una recente ricerca effettuata dalla OLPRO, società rivenditrice di tende da campeggio. Secondo il sondaggio le coppie che vanno in campeggio hanno una vita sessuale migliore di chi rimane a casa o di chi preferisce la comodità di un albergo a più stelle. Passare del tempo nella natura, infatti, migliora la salute fisica e mentale, riduncendo i livelli di cortisolo, l’ormone dello stress, e aumenta anche la creatività.

La ricerca è stata condotta su 500 coppie di età compresa fra i 25 e i 50 anni. In base alle risposte ricevute si evince che il 90% dei partecipati ha notato un miglioramento nella vita sessuale durante e dopo il campeggio. Secondo l’opinione di più della metà dei partecipanti questo risultato è garantito dal fatto che in campeggio ci sono meno distrazioni. Il 30% ha invece affermato con sicurezza di essere più rilassati durante il campeggio, e quindi propensi ad un piacevole rapporto sessuale. Insomma, una buona parte ha trovato lo stare insieme sotto la stessa tenda un vero e proprio afrodisiaco.

Il punto chiave è proprio nello stress della vita quotidiana, totalmente assente quando si è a contatto con la natura. L’ansia e lo stress, infatti, diminuiscono la libido e i livelli di fertilità. Per non parlare del fatto che una persona in preda ad un momento di affaticamento e nervosismo ha una percezione negativa del proprio corpo. Ciò porta ad avere problemi anche sotto alle lenzuola.

La psicologa Barbara Bishop, parlando del sondaggio, ha confermato i risultati della ricerca affermando che stare all’aria aperta e a contatto con la natura ci permette di staccare la spina dalle preoccupazioni quotidiane e di ricaricare il rapporto di coppia. Inoltre, durante un campeggio, si riscoprono gli istinti primordiali e si avverte il brivido aggiuntivo di essere separati dal mondo esterno soltanto da un sottilissimo telo.

Nonostante ciò, una piccolissima percentuale di persone ha rivelato che il campeggio è l’ultimo posto per fare del buon sesso. Il troppo caldo, il troppo freddo e il terreno dissestato sono le cause che hanno provocato un giudizio così negativo. Ma non vi preoccupate, se anche voi temete queste cose le soluzioni sono a portata di mano. Basta un materasso ad aria, un rivestimento di pile o dormire fuori dal sacco a pelo.

A questo punto cosa aspettate? Preparate scarpe da trekking, un borsone, la tenda e i sacchi a pelo e per le prossime vacanze organizzate un bel campeggio per rinforzare il rapporto di coppia.

Estèe Lauder multata per la pubblicità ingannevole della sua crema antirughe

Estèe Lauder dovrà pagare una multa da quattrocentomila euro per la pubblicità ingannevole di una crema antirughe. In questa pubblicità, il funzionamento della crema in questione era paragonato all’efficacia di un trattamento di chirurgia estetica, come un laser o un lifting.

L’efficacia di una crema antirughe non può essere paragonata all’efficacia di un trattamento chirurgico di alcun tipo, ed è per questo che l’Autorita’ Garante della Concorrenza e del Mercato, nella riunione tenutasi il 27 febbraio 2014, ha sanzionato per pubblicità ingannevole la società Estèe Lauder con due distinti provvedimenti.

Il primo riguarda la linea di prodotti Repairwear Laser a marchio Clinique. Negli spot, diffusi non solo in televisione, ma anche su internet, sui giornali e sulle confezioni dei prodotti, viene effettuato un raffronto tra i risultati ottenibili con questi cosmetici e quelli legati a un trattamento di medicina estetica.
In particolare il perito incaricato dall’Autorità ha affermato che le due percentuali di miglioramento antirughe proposte nella pubblicità erano rilevate in ambiti non omogenei.
Il confronto su questo campo spingerebbe i consumatori all’acquisto del prodotto, ma l’Antitrust ha stabilito l’inadeguatezza dei messaggi pubblicitari, che non potranno più essere trasmessi.

Estèe Lauder multata per la pubblicità ingannevole della sua crema antirughe

Il secondo procedimento, invece, coinvolge direttamente il gruppo L’Oreal, che si assume l’impegno, nei confronti dell’Autorità, di evitare, nell’ambito di future campagne pubblicitarie di tutti i propri prodotti cosmetici, qualsiasi raffronto tra l’efficacia degli stessi e i trattamenti di natura medica e chirurgica.
L’Oreal, inoltre, provvederà a modificare le varie campagne pubblicitarie e le confezioni dei prodotti appartenenti alla Revitalift Laser X3. Nelle prossime pubblicità verrà eliminato non solo il riferimento al trattamento laser, ma anche i vanti relativi alle percentuali di miglioramento della pelle e sui tempi necessari per ottenerlo.
L’Antitrust ha, dunque, accettato gli impegni di L’Oreal e probabilmente la pubblicità diffusa in Italia per reclamizzare i prodotti in questione potrà risultare differente rispetto agli spot per l’estero.

Prendersi cura della propria pelle fa bene, ma l’importante è ricordare che l’infallibile siero anti-età, come ormai dovremmo aver capito, proprio non esiste. Accettiamoci così, con quella ruga e quelle imperfezioni che ci caratterizzano.