domenica, 5 Maggio 2024

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Ecco le ragioni per cui amare l’Italia (FOTO)

L’Italia è un posto magnifico: lo testimoniano le sue storie millenarie e la sua arte amata e invidiata in tutto il mondo; i suoi scorci e paesaggi mozzafiato, le spiagge e le città d’arte, i monumenti, i musei, i ristoranti e il cibo, le tradizioni, i colori, le feste. Ed è per questo che deve essere, ogni giorno, sempre di più, amata e rispettata in ogni suo singolo dettaglio, anche nei luoghi più difficili e lontani dalla movida che tappezza e ricopre le città vestendole di musica e ritmi nuovi. Ed è (anche) per questo che BuzzFeed ha voluto, in maniera ironica e divertente, ammettendo il suo contrario, elogiarla in tutto il mondo, spiegando “I 39 motivi per cui l’Italia sia il peggio posto al mondo”.

Marie Telling firma un articolo in cui vengono riportati 39 scatti uno più bello dell’altro associati a frasi che umoristicamente affermano l’opposto. “Se vi dicono che l’Italia è bellissima, NON credeteci”, e accanto a questa frase una bellissima fotografia del lago di Como. Poi subito dopo le meravigliose e bianche spiagge del Gargano, in Puglia, ma la didascalia riporta un “le spiagge sono brutte e affollate”.

E si va avanti così: Roma, Firenze, Venezia, la Puglia e la Campania quasi al completo, la Sicilia con la sua architettura storia e la Sardegna accompagnata dalla Liguria. E ancora, fino alla fine, un’analisi di quei posti meravigliosi che, molto probabilmente, neanche conosciamo o, peggio ancora, abbiamo dimenticato, preferendo, tante volte, la fuga verso l’estero e nuovi e sconfinati paesi lontani dalla nostra Italia.

Ma noi vogliamo celebrarla così. Ecco l’Italia, la più bella del mondo.

Apre l’AntiCafè a Roma. Qui solo il tempo è denaro

“Il tempo è denaro”, e a Roma è proprio così. Nella capitale d’Italia ha aperto, in via Veio, quartiere San Giovanni, AntiCafè: un bar in cui non si paga per quello che si consuma, bensì per quante ore o giorni si passano nel locale, e non importa se avete mangiato fino ad abbuffarvi o se avete solo fatto un piccolo spuntino.

AntiCafé è nato per promuovere un modo nuovo di concepire la condivisione di uno spazio dove studiare, lavorare o incontrare persone nuove. L’idea base è quella di trasformare il concetto stesso di caffetteria in un luogo aperto a freelance, imprenditori, sognatori e a tutti coloro che vogliano essere i protagonisti di un cambiamento, e a coloro che non vogliono alzarsi per forza una volta finita la loro tazza di caffè.

Un idea venuta dall’est

L’iniziativa dell’AntiCafè si ispira agli Ziberflat russi, e alle versioni simili in Ucraina e a Londra. Un gruppo di 3 amici, due bulgari e un italiano, tra i venti e i trent’anni, conosciuti a Parigi, si sono impegnati per portare quest’idea anche nel resto d’Europa. Inizialmente sono riusciti ad aprire due locali nella capitale francese – anche grazie a un prestito bancario – e poi si sono spostati in Italia. Per ora, con grande successo.

Come funziona?

La formula consiste in questo: entri, ti siedi, lavori,studi, giochi o semplicemente chiacchieri e consumi solo se vuoi ma la consumazione è compresa nel prezzo orario.
Al suo interno si trovano: due reti wireless, stampante, scanner e proiettore, spine, anche a terra, snack e drink – no alcolici – microonde e tostapane per scaldare il cibo che ti puoi anche portare da casa.
Il bancone del bar è comunque anche ad accesso libero durante tutta la giornata con bevande calde e fredde, spuntini dolci e salati, e un piatto caldo a mezzogiorno proposto a 5 euro.

I costi dell’AntiCafé sono di 200 euro per un mese con la formula “all you can stay”, di 14 euro per l’intera giornata e di 4 euro per la prima ora e 3 per tutte le successive alla prima – divisibili in 10 minuti.
Gli orari d’apertura sono sette giorni su sette, dalle 9 alle 23 durante la settimana e dalle 10 alle 23 nel weekend e si può prenotare.

Siete pronti a provarlo?
Per maggiori informazioni visitate il sito internet.

[Credit: greenme.it]

Arriva il Glamping, il nuovo modo di fare campeggio (FOTO)

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Non è mai troppo presto per pensare alle prossime vacanze estive, ed ecco allora scatenarsi le idee e le proposte più diverse; c’è chi è amante dei soggiorni all’aria aperta a diretto contatto con la natura e chi invece preferisce il relax più totale, hotel lussuoso, confort e servizi magari in una località mondana.

Ma da oltreoceano arriva la nuova tendenza in fatto di vacanze che potrà accontentare tutti. Si tratta del Glamping un nuovo modo di trascorrere i soggiorni estivi ancora poco conosciuto e sviluppato in Italia. Letteralmente Glamping è l’unione tra Glamour e Camping, un concetto di vacanza che consente di vivere il rapporto con la natura più selvaggia ma senza rinunciare al confort e a tante comodità tipiche dei soggiorni più glamour. L’idea è quella di godere di tutti i vantaggi del campeggio, ma alloggiando in vere e proprie case “rivestite” dalla classica tenda tipica del campeggio.

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Dimenticate quindi le scomodità del camping, l’umidità, gli insetti fastidiosi e il bagno in comune con gli altri ospiti. Ogni alloggio è infatti dotato di bagno privato con doccia, aria condizionata e corrente elettrica e ultimo ma non meno importante un vero e proprio letto.
Una tendenza, quella del Glamping, destinata di certo ad avere un grande sviluppo nel nostro Paese dove nonostante la crisi, il settore del turismo di lusso è sempre in crescita, grazie soprattutto alle presenze straniere.

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Il modello di vacanza Glamping è adatto a tutti, famiglie con bambini ma anche coppie o gruppi di amici con esigenze diverse. Ma non aspettatevi costi esorbitanti per una vacanza Glamping. I prezzi infatti non sono affatto proibitivi, a Pasqua l’affitto di una casa per 4 persone costa 65 euro al giorno, poco più di 800 euro invece per una settimana ad Agosto.
Già tantissime le prenotazioni per giugno, luglio ed agosto nelle strutture già presenti in Italia come la “Macarìa” di Alliste, vicino Gallipoli in Salento, o l’Agri-campeggio “Podere Pianetti” a Castagneto Carducci in provincia di Livorno.

Le sagre più importanti in giro per l’Italia

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Le sagre rappresentano un momento molto importante di aggregazione sociale: nelle piazze e nelle vie dei paesini si svolgono delle particolari manifestazioni apprezzate sia dalla popolazione locale che dai turisti e dai visitatori del posto.

Nell’intero paese si possono mangiare piatti tipici della cucina di quel posto: formaggi, vini e salumi. E, come tutte le feste di paese, anche durante le sagre vengono organizzati pranzi, processioni e spettacoli.

In Italia, sono numerosissime le sagre in ogni mese dell’anno. Noi della Redazione di Blog di Lifestyle abbiamo selezionato le migliori sagre in giro per l’Italia nel mese di ottobre.

Sagra della mela e dell’uva

Questa sagra si svolge a Villa di Tirano, in provincia di Sondrio, dall’11 al 13 di ottobre, giorni in cui il paese offre diverse iniziative: visite guidate ai luoghi caratteristici e alle case vinicole, spettacoli d’animazioni e folcloristici, mostre d’arte e competizioni sportive.
Nei due giorni di fiera è possibile acquistare i prodotti tipici, come le mele e l’uva brugnola. Ma non mancano nemmeno vini, grappe ed amari, accompagnati da formaggi e salumi tipici.

Sagra della zucca

La sagra della zucca si tiene dal 18 ottobre al 3 novembre a Salzano, in provincia di Venezia.
Il paese è attraversato da moltissimi stand eno-gastronomici, nei quali si possono gustare tutti i menù tipici a base di zucca: dai ravioli alla pizza.
Inoltre, come sempre, si svolge il concorso a premi per la miglior zucca: il premio più importante va all’ortaggio più pesante.

Sagra del miele

Questa sagra ha luogo a Chatillon, in provincia di Aosta, durante l’ultima domenica di ottobre.
Camminando per le vie del borgo, non sarà difficile farsi trasportare dai sapori del miele tipico del luogo, come pure tutti i suoi derivati.
I più interessati potranno poi effettuare delle visite guidate all’esposizione degli strumenti da lavori usati per l’apicoltura.

Sagra della castagna

Vitulano, vicino a Benevento, ospita la Sagra della castagna dal 18 al 20 ottobre.
Durante questa sagra sarà possibile gustare, oltre alle ottime castagne, alcuni dei prodotti tipici campani: il tutto mentre ascoltate musiche popolari – suonate dal vivo – e mentre osservate i prodotti dell’artigianato locale e le performance degli artisti di strada.

Sagra dell’anguilla

Dal 26 settembre al 12 ottobre, tra le valli di Comacchio si svolge la sagra dell’anguilla, servita in tutti i modi possibili ed immaginabili: fritta, affumicato o servita a filetti.
Non mancano gli stand con i prodotti caratteristici, ma la fiera ha solo un obiettivo: far conoscere l’anguilla in tutte le sue forme.

Sagra del fico d’india

11 e 12 ottobre: due giorni dedicati totalmente al fico d’india a San Cono, in provincia di Catania.
La produzione di questo frutto, nel borgo di San Cono, è molto antica: durante i due giorni di fiera si potrà assaggiare crudo, con il pane casereccio, accompagnato da prodotti tipici o sotto forma di gelato.
Le serate saranno animate dalla musica dei gruppi folcloristici locali.

Sagra del Ballotto

Momigno, provincia di Pistoia, domenica 20 ottobre.
Nel borgo toscano ha luogo la fiera del Ballotto, un particolare tipo di castagna che viene servito bollito. Sempre presenti i prodotti tipici, quali necci con ricotta o con nutella, frittelle dolci e il castagnaccio.
Anche in Toscana si tiene il concorso della castagna più grossa, accompagnato da manifestazioni di spettacolo folcloristico.

Sagra delle olive

Dal 10 al 12 ottobre, la sagra delle olive ospiterà i prodotti tipici della cucina pugliese: olive dolci, olive in salamoia, vino di annata e pomodori secchi.
Sannicandro di Bari, inoltre, sarà il teatro di convegni, mostre ed esposizioni, sia per gli abitanti del luogo che per i turisti.

Sagra della polenta

La sagra – che si svolge ad Arborea, in provincia di Oristano – da la possibilità di gustare i sapori della polenta, accompagnata dalle salsicce e dallo spezzatino.
Una giornata, quella del 27 ottobre, in cui sono previste anche moltissime attività: giochi, manifestazioni e spettacoli.

Sagra della patata

In provincia di Rieti, passeggiando per il magnifico borgo, sarà possibile gustare le migliori specialità a base di patata: gnocchi, ciambelle e la rescallata, piatto tipico.
Come ogni fiera che si rispetti, nelle giornate dell’11 e 12 ottobre, sono presenti le esposizioni di agronimia e dell’artigianato locale.