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Dimenticatevi la Cenerentola della Disney, sempre perfetta, con le scarpette di cristallo, una carrozza ed un Principe Azzurro che la cerca per tutto il regno. La Cenerentola moderna è un’altra: è sempre di corsa, prende l’autobus, ha gli anfibi ed è tutta “social”. Ed ha un nome: Celestina Pistillo.

Celestina è una ragazza di 32 anni, campana – anche se ora vive a Roma – lavora in Rai e si diverte a scrivere su Facebook aneddoti divertenti sulla sua vita. Post questi che hanno incuriosito il regista Duccio Forzano, tanto da contattarla per produrre una web serie dal nome Le avventure di celeRentola.

Per sapere di più riguardo a questa sketch comedy, noi di Blog di Lifestyle abbiamo fatto qualche domanda proprio alla protagonista, Celestina Pistillo.

Ciao Celestina. Tutti ti conoscono come la Cenerentola degli anni 2000, ma chi si nasconde veramente dietro questo personaggio?

Una 32enne spettinata e incasinata che salta da un autobus all’altro, rincorre vite e fa la tv (dietro le telecamere!)

La tua web serie, CeleRentola, è nata proprio prendendo spunto dai tuoi post su Facebook ed ha avuto un grande successo. Come hai vissuto tutta quest’esperienza? Ti saresti mai aspettata di essere contattata da un regista?

A dire il vero no!
Infatti l’ho vissuto come si vive un qualsiasi “momento Celestina” (il nome “tecnico” dato sul copione per indicare le scene assurde, quelle in cui Celestina immagina una cosa che poi, nella realtà si rivelerà completamente diversa).
Non mi sono fatta troppe domande, mi sono divertita e basta!

Le 10 puntate della serie raccontano in chiave ironica le avventure di una giovane ragazza, interpretata da Beatrice Arnera. L’attrice, a tuo parere, ha saputo rappresentarti nel migliore dei modi?

In realtà la Celestina della serie prende spunto da me ma non sono io.
#celeRentola ha un vissuto diverso: è laureata in agraria ed è figlia di genitori separati.
Di “me” ha la soggettiva sul mondo, la goffaggine e il modo di reagire alle cose!
Beatrice è stata bravissima e io non sono mai stata così figa in vita mia! :)

La favola di Cenerentola si conclude con la bella principessa che ritrova il suo amato principe. La tua serie, invece, finisce con la protagonista che riceve un messaggio alquanto ambiguo dal suo ex fidanzato. Ad oggi, secondo te, è ancora possibile trovare il principe azzurro?

Io vorrei fondare una class action contro la “ricerca del principe azzurro”.
Andremmo denunciate tutte per stalking!
Questa storia di “cinquanta sfumature di favole” ci sta sfuggendo di mano.
Io non so se è ancora possibile trovare IL principe azzurro forse perchè, in fondo, anche se faccio quella gne gne gne, non lo cerco.
In questa fase della mia vita preferisco perdermi lungo le nuove strade che ho scelto di percorrere.
Voglio concedermi il lusso di incrociare occhi e persone senza la pretesa di trovarci qualcosa, senza l’ansia dell’arrivo a destinazione.
Insomma, prima di cercare ho bisogno di smarrirmi, tipo Alice nel paese delle meraviglie, per poi ritrovarmi… Chissà che in questo delirio esistenziale non riconosca qualcuno…

La Cenerentola della Disney è bella, sempre in ordine e vestita in modo impeccabile. Com’è invece la Cenerentola di oggi, quella 2.0?

Mah sai, quelle perfette e impeccabili non le trovi solo nelle favole.
Io ho la sfiga di beccarle ovunque: in palestra, sull’autobus, al lavoro, al supermercato.
Sembrano uscite da una sessione di photoshop e invece no, sono fighe così, no filter.
Eh niente la Cenerentola 2.0 è molto easy, nel senso che la prende con sportività e amen!

Tutta la serie, come abbiamo detto, nasce grazie ai tuoi post su Facebook. Quando è importante oggi l’uso dei social network sul lavoro?

I social network sono una vera e propria opportunità.
Non andrebbero sottovalutati, come spesso accade.
A volte bisognerebbe avere l’umiltà di capire che c’è ancora tanto da imparare.
Qualsiasi cosa veicoli dei contenuti ha un potenziale, il risultato dipende da quanto si conosce quel mezzo per gestirlo al meglio.

Dopo “CeleRentola”, ci racconti quali sono i tuoi prossimi progetti?
Chi può dirlo!
Intanto mi dedico al mio lavoro con Mamma Rai e scrivo, scrivo…e ancora scrivo…tra una fermata e l’altra del bus.
Poi chissà!

Ci lasci con tre consigli per essere una “CeleRentola” perfetta?
Non essere perfetta!