Il cake design, l’arte di decorare in modo stravagante e d’impatto torte e cupcake, è entrato a buon diritto anche nella cucina italiana, da sempre aperta ad accogliere le novità culinarie con entusiasmo.
Arte perchè i pasticceri che si cimentano in questa pratica sono assimilabili ad artisti: scultori, pittori e architetti della pasta da zucchero, maestri nel modellare glasse colorate e ballerini tra nuvole di zucchero a velo.
Questa pratica, in realtà, pone radici nella storia moderna, nascendo in Francia nelle case aristocratiche del 18esimo secolo che amavano circondarsi di fasto, anche nel cibo. Nel corso del 1840 poi, l’avvento dei forni a temperatura controllata e la produzione di bicarbonato di sodio e lievito, fecero si che le torte fossero sempre più facili da preparare e le ricette si moltiplicarono, anno che coincide con il matrimonio della Regina Vittoria con Alberto di Sassonia, in occasione del quale venne realizzata una torta imponente, la madre di tutte le torte decorate e del cake design.
Il cake design così ha vissuto e preso piede sempre più nella storia, fino ad arrivare agli anni 2000 quando, grazie soprattutto a diversi programmi tv, come i famosissimi “Il boss delle torte“, “Torte da record“, “Ace of Cakes“, le torte decorate sono entrate nelle case di tutto il mondo, accendendo il desiderio di assaggiarle o realizzarle a sempre più persone.
E così questa passione ha colpito anche Mary Corsaro che ha aperto da poco un negozio, quasi per sfida, che invece sta avendo un certo successo e gestisce la pagina Facebook “Le torte son desideri“.
Noi di Blog di Lifestyle abbiamo pensato di farle qualche domanda per capire ciò che sta dietro alle buonissime Red Velvet che fa impazzire così tanti palati.
Come spiegheresti il cake desing ad una persona che non lo conosce?
Il cake design, molto semplicemente è l’abbellimento estetico di una torta. C’è una doverosa distinzione da fare tra cake design e sugar art che risulta essere la lavorazione della pasta zucchero per realizzare delle sculture ma questa essendo composta da solo zucchero è sicuramente molto scenografica ma poco mangiabile.
Come ti è nata questa passione?
Da internet, in un periodo un po’ buio ho trovato navigando le immagini di queste torte stupende che mi piacevano molto ed ho voluto provare. È nata la voglia di creare qualcosa con le mie mani, di realizzare qualcosa di concreto per gli altri e per me stessa.
Cosa consiglieresti a chi vuole iniziare?
Tanta passione e pazienza, visualizzare ciò che si vuole realizzare e non scoraggiarsi di fronte ai primi normalissimi insuccessi.
L’amore per il cibo è diventato un’ossessione per la società dei nostri anni. Come mai secondo te?
Si cercano sempre più momenti di convivialità e il cibo è una delle poche cosa in grado di unire le persone. Inoltre è un modo di dare libera uscita alla fantasia, cosa di cui si sente sempre più il bisogno.
Perché il cake design ha così tanto appassionato tutti? Forse perché spesso si fotografa il cibo senza mangiarlo e quindi l’estetica ha preso il sopravvento sul gusto?
Si ha bisogno sempre più di qualcosa che appaghi prima l’occhio e poi il palato, cosa che rispecchia la società moderna, la continua ricerca della perfezione. Io credo invece che la perfezione non esista: preferisco che la torta, il muffin o il cupcake che presento ai miei clienti siano buoni con magari qualche imperfezione, piuttosto che perfetti ma immangiabili.
Preferisci una torta a 5 piani tutta colorata o la classica torta della nonna? Quanto cambia nel gusto con questi due metodi diversi?
Le preferisco entrambe perché sono adatte ad occasioni diverse. Inoltre ci sono torte piccole sorprendentemente complesse, con lavorazioni particolari e tempi lunghi, quindi anche ciò che sembra semplice in realtà richiede molto sforzo e dedizione. Una metafora della vita.
Qual è il tuo dolce del cuore?
La Red Velvet, senza dubbio.
Hai un trucchetto che vorresti condividere con noi?
Partite da una pallina, solo nel momento in cui hai in mano una pallina di pasta di zucchero, visualizzandola si riesce a creare ciò che si vuole, sempre non avendo la pretesa di realizzare una principessa la prima volta. Il trucco sta nell’accontentarsi di se stessi e scoprire i propri limiti e mettere in tutto ciò che si fa. Tanto amore, poi, che è l’ingrediente essenziale per qualsiasi dolce.