Ci sono tragedie che non si possono dimenticare. Come l’attentato alla redazione di Charlie Hebdo, avvenuta il 7 gennaio 2015. Esattamente un anno dopo, la Francia torna a parlare a voce alta e celebra la libertà d’espressione come omaggio alle vittime di Charlie Hebdo, che hanno avuto la sola ‘colpa’ di pensare e mettere per iscritto ciò che pensavano. Il video di breve durata è stato realizzato dal regista Radu Mihaileanu, e poi è stato diffuso su tutti i canali televisivi francesi.
Nella clip si racconta la libertà d’espressione, i valori della Repubblica e della laicità attraverso disegni semplicissimi, nati dalla matita di bambini e adolescenti. Un modo delicato che ci fa riflettere su quanto abbiamo perso a causa di coloro che ci impediscono di esprimere la nostra opinione. Così le immagini scorrono come quelle di una macchina da presa, e mostrano una matita definita “Arma di distruzione di massa”, poi c’è la donna simbolo della Rivoluzione francese che piange stringendo tra le mani un’altra matita; una Torre Eiffel annerita dall’odio degli attentatori; poi ci sono loro, i cattivi, quei terroristi che hanno aperto il fuoco contro i giornalisti di Charlie Hebdo.
Non ci sono altre parole per descrivere i disegni realizzati da questi ragazzi, che sono stati creati all’indomani dell’attacco nel cuore della Francia. Sì, perché i francesi non dimenticano e non restano fermi: la libertà d’espressione non può essere fermata. E toccante è infine la voce di un bambino, che alla fine del video, dice: “Amo disegnare e continuerò a farlo”. Nous sommes Charlie e continueremo ad esserlo.