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Ad un tavolo della caffetteria Illium di Troy – New York – è seduta una famiglia, composta da padre, madre e due figlie. I quattro non parlano molto: infatti sia il padre che le due figlie tengono i loro smartphone in mano, mentre la madre – evidentemente in uno stato di tristezza e solitudine – guarda fuori dalla finestra, sconsolata. E, nonostante il padre, ogni tanto, condivida con gli altri qualche informazione scovata in rete, nessuno dei tre risponde o commenta ciò che dice.

Non si tratta di un film, e nemmeno di una scena di un libro: purtroppo è la realtà. Una situazione, questa, osservata da Eric Pickersgrill, un fotografo americano di 29 anni, che, partendo proprio da ciò, ha realizzato un progetto dal titolo “Removed Social” che fa riflettere sull’uso degli smartphone nella nostra vita quotidiana.
Negli scorsi mesi, infatti, Pickersgrill ha girato gli Stati Uniti scattando fotografie – tutte in bianco e nero – di persone comuni e situazioni normalissime che avevano a che fare con i propri cellulari – giocando, navigando sul web e mandando messaggi. Una volta in studio, però, il fotografo ha rimosso dagli scatti i telefonini, per mostrare l’effetto che faceva. Il risultato è impressionante: sulla scena restano persone con una mano che sembra tenere qualcosa che in realtà non c’è, facendoci capire quanto l’uso degli smartphone possa portare all’esclusione e all’alienazione dal mondo reale, quello che ci sta intorno.

Il fotografo non esclude il fatto che lo sviluppo della tecnologia abbia portato enormi benefici, come la possibilità di rimanere in contatto con persone a chilometri e chilometri di distanza, oltre a vantaggi sul piano sia professionale che personale.
Il problema, infatti, non è tanto la tecnologia, quanto l’uso che noi ne facciamo: un uso spropositato, anche nei momenti più intimi della nostra vita. Siamo ossessionati dai nostri cellulari, tanto da tenerli sempre in mano, come se non averlo significasse non avere tutta la nostra vita sotto controllo.

Fidanzati che camminano insieme, mano nella mano, e nell’altra hanno lo smartphone, amiche sedute ad un tavolo di un bar che sorseggiano un caffè e controllano le notifiche su Facebook: ma perché invece che prestare attenzione ai dispositivi elettronici non interagiamo tra di noi? Meglio un abbraccio, un bacio e due chiacchere piuttosto che tenere in mano un cellulare: almeno quando si è in compagnia, i telefonini dovrebbero rimanere nella borsa o in tasca, per goderci al meglio ogni momento della vita reale.