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Bello giugno. Il mare, il sole, il nuovo bikini, il fatto che non potrai mai metterlo perché c’è la sessione estiva, l’ansia. Quella che è talmente copiosa che potrebbe essere trasformata in una forma di energia ecosostenibile. Perché sulle serie TV, su Uomini e Donne e sul gossip dello star system sei preparatissima, ma è procedura civile che ti frega. E ahimè, non ti chiederanno la 5×8 di Game of Thrones.

Ma ecco qualche piccolo consiglio di una studentessa sbarbatella e preda delle crisi di nervi come voi. Nonostante tra preparare gli esami e preparare la prova costume, mi venga meglio la seconda.

Calcola

Ogni giorno un po’. È questa la regola principale, il Santo Graal dell’universitario. Oggi non ti va? Pensa all’arretrato abominevole che ti ritroverai gli ultimi due giorni, quando vorrai solo premere il grilletto della pistola che hai adagiato nella tua bocca. Ma tanto lo sapete.

Non mangiare

Come dicevo prima, non essere pronti per gli esami è brutto, non esserlo per la prova costume è straziante. Non abbuffatevi mentre siete lì ad angosciarvi sulle pagine, con la scusa di meritare una gioia. Appena dopo aver deglutito, vi sentirete in colpa per aver trangugiato una tavoletta di cioccolato oltre che per non aver studiato.

Studia

Nel caso in cui non fosse chiaro. Nonostante siamo nel 2015, gli esami si passano ancora dovendo studiare.

Prenditi dei momenti di pausa

Una pennichella pre-studio sarebbe l’ideale. Di 20 min, non un coma farmacologico. Esci a prendere aria e a socializzare alla fine delle ore di studio, così ricorderai di essere ancora una persona dotata di un’anima.

Ubriacati

Magari non la sera prima, ecco. Il week end prima sarebbe perfetto. Perché la vodka può essere la migliore amica e consigliera in questi momenti di sconforto. E di sicuro vi aiuterà a dimenticare per un po’ la sessione estiva e la vostra voglia di suicidio. Gioia liquida.

Evitate altri studenti universitari

Soprattutto quelli che studiano davvero. Loro non hanno più un’anima e passano la loro esistenza a evidenziare parole e seminare il panico tra gli altri studenti, come i ragazzini più grandi con le storie horror, nelle notti davanti al falò. Piuttosto parlate delle loro sopracciglia.

Respira, ce la farai

E se non questa volta, la prossima. Ci vuole anche la giusta dose di fortuna oltre alla preparazione. Accettate la sconfitta con filosofia e riparate ai vostri errori. Se invece la vostra è una vittoria, uscite e ubriacatevi.