#iorestoacasa e dedico tempo ai miei pets.
A tal proposito oggi parliamo di educare i cani di casa e lo facciamo con l’aiuto di questo libro: Insegnandogli, rispettandolo di Marco Baracchi.
Anche io ho un cagnolino ed ovviamente in quarantena il tempo che passo con lei è maggiore.
Sissi è un chihuahua a pelo lungo ma non l’abbiamo acquistata, l’abbiamo adottata.
E’ stata abbandonata infatti nei pressi del paese più di un anno fa con tre cucciolini che sono stati meno fortunati di lei. Una coppia si è presa cura di lei dandole cibo, un riparo e cure mediche. Ma avendo loro già un cane non potevano tenerla. Sapete che cosa ci attratto subito di lei?Sorride. Proprio così. Arriccia le “labbra” e mostra i denti: quando arriva a casa una persona, quando le dice qualche parola gentile, quando vuole le coccole, la mattina per dare il buongiorno, insomma ogni occasione è buona per regalare un sorrisino.
Ma come tutti i cani ogni tanto va ripresa perché le marachelle le combina lo stesso.
Se anche voi avete un cucciolo e lo dovete educare questo è il momento giusto per farlo.
#iorestoacasa: consigli per educare il cane in quarantena
Dunque anche a me ogni tanto capita di cercare qualche notizia sui nostri compagni canini e mi sono imbattuta in questo libro “Insegnandogli, rispettandolo” che non è diciamo un vero e proprio manuale ma più una serie di consigli, suggerimenti ed informazioni utili sull’alimentazione, l’educazione, il gioco, le passeggiate ed i problemi.
Baracchi utilizza un linguaggio semplice e affianca i consigli a esempi pratici tratti dalla sua esperienza. Come si educa un cane in un clima sereno di fiducia e rispetto reciproci.
Il cane è essenzialmente un essere vivente che ci accompagna e ci offre la sua amicizia ed il suo affetto incondizionati.
#iorestoacasa: Chi è Marco Baracchi?
E’ un educatore ed istruttore cinofilo diplomato da circa sei anni ed è inoltre operatore di pet therapy in diverse strutture quali: asili nido, scuole dell’infanzia, scuole elementari, istituti superiori, comunità per il recupero di tossicodipendenti, case di riposo per anziani, strutture per disabili e, dal 2001, presso l’Ospedale Psichiatrico Giudiziario.